In piena lotta per lo scudetto, la Juventus adesso si scopre più forte: è in arrivo una cifra importante che fa già sognare i tifosi
Tre anni senza il tricolore sulla maglia possono bastare, anche se in realtà nessuno, dopo lo storico filotto chiuso nel 2020, ha aperto un nuovo ciclo. Ma in casa Juventus l’esigenza è doppia: da una parte ritrovare i risultati in campo, dall’altra consolidare il bilancio.
In rosso fisso da troppo tempo, perché l’operazione Cristiano Ronaldo insieme ad altrui movimenti di mercato più la contingenza della pandemia hanno pesato duramente. Così il club negli ultimi anni, complici anche uscite in serie molto prima delle semifinali in Champions League, ha dovuto fare i conti anche con i suoi bilanci.
Non a caso Cristiano Giuntoli, che a Napoli ha lavorato benissimo e non solo per aver costruito una squadra scudetto, era stato messo nel mirino da tempo. Cambiata in toto la dirigenza, per i fatti legati all’Inchiesta Prisma che da alcune settimane è passata alla Procura di Roma, è arrivato per risollevare i bianconeri.
In realtà però la rivoluzione era cominciata da tempo, con una visione diametralmente opposta a quella delle altre big italiane a partire dall’Inter. Marotta e Ausilio, per evidenti motivi legati al bilancio nerazzurro, hanno dovuto puntare molto sui parametri zero sacrificando anche qualche big.
Alla Continassa invece hanno scelto una strada diversa. Puntare sui giovani, alcuni dei quali prodotti o comunque cresciuti nel Settore Giovanile. E i primi risultati stanno arrivando. Anche quelli economici, perché a differenza di altre società, in casa Juve la cancellazione del Decreto Crescita fa meno paura.
I primi risultati concreti quindi sono arrivati in campo, con la squadra allenata da Massimiliano Allegri in piena lotta scudetto quasi alla fine del girone d’andata. Un motivo in più per fare bene, il tecnico livornese ce l’ha ed è legato al contratto in scadenza nel 2025. nessuno dubita sul fatto che arriverò fino a lì, soprattutto se dovesse vincere lo scudetto. Ma l’ombra di Antonio Conte, che aspetta solo una chiamata resta pesante.
Intanto operò la prima mossa ufficiale è arrivata dalla società, o meglio da chi la amministra. Il 2 novembre scorso Exor, la cassaforte della famiglia Agnelli-Elkann, aveva versato 80 milioni di euro come parte del terzo aumento di capitale varato negli ultimi quattro anni.
Adesso la holding, con un comunicato ufficiale, ha confermato che arriveranno altri soldi. Mancavano in effetti 72 milioni di euro per completare la ricapitalizzazione e appianare i debiti. Se gli altri soci si rifiutassero di partecipare al nuovo rafforzamento, li metterà tutti Exor. Un modo concreto per dimostrare vicinanza dopo che l’Assemblea degli azionisti lo scorso 23 novembre aveva approvato il bilancio al 30 giugno 2023 con una perdita di 123,3 milioni.
Più di recente John Elkann in prima persona aveva messo a tacere una volta per tutte le voci degli ultimi mesi. Non c’è nessuna intenzione per la famiglia di disimpegnarsi dalla Juventus cedendo il club. Ma nemmeno al momento c’è la possibilità di uscire dalla Borsa.
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