A Courmayer il Golf scatena una guerra

Club House

Un estate di fuoco per il Golf a Courmayer, rinomata località piemontese valdostana. Infatti si è scatenata una guerra che vede due fazioni contrapposte: Riccardo Grande Stevens, figlio dell’avvocato presidente Juventus Franzo e il presidente del golf Club, il biellese Luciano Barbera.

Ora tutto passerà per vie legali con battaglie tra avvocati che caratterizzeranno quest’estate e non solo. Ma cosa è successo? L’accusa è mossa dai soci capitanati da Grande Stevens nei confronti di Barbera accusato di atteggiamenti da despota e troppo conservatori, ad esempio sulla tenuta sportiva femminile di alcune appartenenti al circolo tra cui la fidanzata di Grande Stevens.
Questo per ripicca compra uno dopo l’altro i terreni sul quale passa il percorso con una spesa totale di 320 mila euro così da “occupare” 6 buche su 9, per un terzo del campo. Comunica dunque al presidente Barbera di non esser intenzionato a rinnovare l’affitto dei terreni per il campo, la cui scadenza cadeva a Maggio. Questo a meno che Barbera non si dimetta.
La prima udienza del processo è attesa per il prossimo settembre, quando sarà troppo tardi per salvare la stagione golfistica e gli stipendi degli 11 lavoratori del Golf Club, anche il comune di Courmayeur è intervenuto come mediatore, ma non ha risolto niente.

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