Il campione di San Candido ha parlato della decisione dell’amico tennista: le parole di Sinner sorprendono ancora
Se c’è una tendenza, nel tennis del circuito ATP delle ultime settimane, questa è quella che ha portato diversi giocatori a cambiare la loro guida tecnica. Traendo probabilmente spunto – almeno in alcuni casi appare evidente che sia questo il motivo – dai deludenti risultati di questo inizio di stagione, molti tennisti hanno optato per una separazione dai propri allenatori. Personaggi che in alcuni casi potevano vantare una militanza col proprio assistito che perdurava da quasi 20 anni.
È stato così che un campione come Novak Djokovic, attraverso un annuncio dai suoi canali social, ha ufficializzato la separazione da Goran Ivanisevic, rimasto al suo fianco negli ultimi 5 anni e con cui il serbo ha fatto il suo ingresso definitivo nel GOTHA del tennis mondiale. Precedentemente, nello scorso ottobre, era stato Matteo Berrettini, con delle modalità analoghe a quelle poi cavalcate dal fuoriclasse slavo, ad annunciare l’addio a Vincenzo Santopadre dopo oltre 12 anni di collaborazione.
Tralasciando gli innumerevoli cambiamenti nello staff di Holger Rune, che di coach ne ha cambiati 3 in poche settimane, recentissimamente è toccato anche a Lorenzo Sonego separarsi da una figura centrale per la sua carriera. Il 28enne torinese, sceso al numero 61 del ranking mondiale, nel 2024 non ha mai superato più di due turni nei tornei cui ha partecipato.
Quasi inevitabile, ma comunque un po’ sorprendente, la decisione di separarsi da Gipo Arbino, suo storico allenatore da 18 anni. Interpellato sull’argomento – con le solite domande che sottintendono perplessità sul suo silenzio social – Jannik Sinner ha detto la sua. Lasciando ancora una volta di stucco i cronisti presenti.
Li abbiamo visti scherzare e divertirsi durante il doppio giocato in coppia ad Indian Wells. Precedentemente li avevamo visti gioire insieme a Malaga, dove hanno vinto in entrambe le partite di doppio (decisive) disputate. Jannik Sinner e Lorenzo Sonego sono buoni, anzi ottimi, amici.
E proprio per questo l’altoatesino, se proprio deve dire qualcosa al torinese, preferisce farlo in faccia. A quattr’occhi, dal vivo. Non attraverso il filtro della distanza, senza la ‘virtualità’ del mezzo social.
“Lorenzo sa che sono sempre disponibile per parlare – ha dichiarato Sinner a ‘La Gazzetta dello Sport’ -. Sono argomenti che vanno trattati di persona, messaggini e telefono nei momenti importanti sono riduttivi. Io sono per i rapporti veri, a quattr’occhi“.
“Con i miei amici, che sono quelli di sempre, di quando ero bambino, so di poter avere un rapporto sincero, mi confido con loro e loro lo fanno con me“, ha ribadito Jannik, che ha voluto sottolineare ancora una volta l’importanza dei rapporti umani nella sua vita.
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