La Formula 1 si prepara ad essere travolta da una vicenda che lascerà il segno nell’intero circus. Occhio alle rivelazioni scottanti.
La Formula 1 è sempre al centro delle polemiche causate da scandali commerciali e gaffe da parte dei vertici che la gestiscono. I soldi che circolano all’interno del paddock e nell’intero circus non possono far altro che alimentare la tensione o, comunque, creare aspettative altissime nei team che prendono parte al campionato stabilendo obiettivi sempre più grandi.
Sono diversi i casi che sono stati aperti negli ultimi anni e che ancora fanno discutere. Innanzitutto la gaffe del numero uno della Federazione Internazionale Ben Sulayem, che definì “gonfiati” i 20 milioni di dollari per la vendita agli arabi. dopo questa dichiarazione Liberty Media, infuriata, minacciò il ricorso agli avvocati e, di fatto, sfiduciò Ben Sulayem. C’è poi il capitolo Michael Masi, che ha ricevuto un secco “no” da Toto Wolff dopo aver ammesso un suo possibile ritorno in Formula 1.
Sempre per quanto riguarda Toto Wolff, il recentissimo caso legato al possibile conflitto d’interessi che scaturirebbe dal ruolo ricoperto dalla moglie Susie a capo della F1 Academy.
Wolff, l’indiscrezione sul 2021: svelati gli scheletri nell’armadio
La vicenda, legata al conflitto di interessi di Toto Wolff, sta alimentando le polemiche negli ultimi giorni. È soprattutto la stampa britannica ad essere presente sull’episodio, che ha parlato con un anonimo dirigente della Formula 1 che avrebbe rilasciato dichiarazioni scottanti sul team principal della Mercedes, descrivendo come viene percepito all’interno del paddock.
“Vuole controllare ogni cosa. Praticamente puntò una pistola alla testa di Jean Todt e gli disse che se non fosse andato via Michael Masi Lewis Hamilton avrebbe lasciato la Formula 1″, riporta la testata. “Tutti sanno chi ha promosso questa storia. Mohammed (Sulayem, ndr.) dovrà affrontare la questione o pagarne le conseguenze”, prosegue il Daily Mail, che sottolinea le due correnti di pensiero attualmente presenti in Formula 1. Da una parte c’è chi vede Toto Wolff come un manipolatore, dall’altra chi lo vede vittima di un Ben Sulayem che lo avrebbe preso di mira.
Attenzione perché la stampa britannica fa anche il nome di un possibile successore di Sulayem qualora la situazione dovesse precipitare. Si tratta di Robert Reid, ex pilota britannico di rally, attualmente vice presidente. La vicenda è destinata, dunque, ad andare avanti, con possibili stravolgimenti nell’intero circus.