Addio per Stefano Pioli e il Milan: le strade si separano, nuovo allenatore per i rossoneri nel 2024. C’è già il favorito, i tifosi sognano
Le strade di Stefano Pioli e del Milan sono destinate ad interrompersi. Dopo più di quattro anni, salvo sorprese, si concluderà un ciclo, seppur vincente. D’altronde da queste parti per durare così a lungo devi per forza vincere qualcosa, altrimenti il ben servito per blasone e storia del club arriverebbe molto prima. Se saranno quasi cinque gli anni sulla panchina rossonera o poco più di quattro lo dirà solo il tempo e soprattutto i prossimi risultati, ma per la prossima stagione si volterà pagina.
I primi screzi tra l’allenatore e la società sono iniziati già dall’addio di Maldini, il primo (e forse unico) sponsor di Pioli in rossonero. Andando via l’ex bandiera è come se si fosse chiuso un ciclo e il tecnico non è più considerato intoccabile, a differenza di quanto accaduto in passato. Ad esempio basti pensare che nel gennaio nero scorso, dopo innumerevoli brutte figure, il tecnico non fu mai in bilico e anzi, Maldini non la prendeva per nulla bene quando gli veniva posta la domanda.
Addio Pioli, nuovo allenatore al Milan nel 2024
Cosa che non succederà questa volta se il Milan continuerà a balbettare: ecco perché non si può parlare di separazione certa a giugno, quella è solo la destinazione finale probabile ma non scontata. Il tecnico è sotto osservazione e altri crolli non saranno tollerati: rischia l’esonero già nei prossimi match. Quelli che chiuderanno il girone d’andata a partire dalla sfida al Sassuolo, bestia nera delle big e dei rossoneri in particolare che già in passato aveva fatto esonerare Allegri. Chi arriverebbe al suo posto?
I bookmakers, che difficilmente sbagliano, provano a venirci in soccorso di questo quesito e le quote lasciano poco spazio ai dubbi. Il favorito, per essere l’allenatore del Milan dal prossimo campionato, e che su Snai si gioca a circa 2,50 la posta è Antonio Conte, ovvero il sogno proibito di dirigenza e tifosi. Il salentino non solo sarebbe il prescelto dalla società ma anche l’unico tra i candidati a poter approdare subito in caso di esonero di Pioli, in quanto senza squadra. Il secondo nome sulla lista è Thiago Motta a quota 4,50, ma l’attuale tecnico del Bologna non ne vuole sapere di parlare di futuro. C’è un dato sorprendente.
Entrambi (Conte e Thiago Motta) sono quotati più bassi rispetto ad una conferma di Pioli, inchiodato a 5,50 al pari di Palladino, altro giovane emergente che potrebbe lasciare a fine stagione il Monza. Tutte le altre piste in questo momento sono molto alte e dopo Tudor e De Zerbi quotati a 7,50, si va in doppia cifra. Da tenere d’occhio la curiosa quota di Ibrahimovic e di Abate, dati entrambi a 25. In caso di esonero di Pioli, infatti, si parla anche di una possibile soluzione interna con l’allenatore della Primavera più Zlatan a sedere in panchina almeno come traghettatori fino alla prossima stagione.