Si può chiudere un affare da miliardi di dollari tra il PGA Tour e LIV Golf che potrebbe portare a un grande ribaltone: ma ci sono degli aspetti da valutare
Il PGA Tour e il LIV Golf sono in trattative dal giugno 2023 per trovare un accordo e creare un unico Tour nel mondo del golf, in modo da accontentare gli appassionati. Il desiderio di vedere tutti i campioni riuniti nei tornei è fortissimo, la divisione non ha fatto bene al sistema che si è visto spaccato. Sebbene il PGA abbia mantenuto il suo status, ha comunque perso giocatori importanti.
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Jon Rahm, Bryson DeChambeau e Brooks Koepka, solo per citarne alcuni, sono stati fortemente attratti dai contratti super milionari garantiti da LIV. Certo, poi i tornei vanno male in televisione, visto che hanno registrato una media di 12 mila telespettatori su Fox Sports. Ma le cose potrebbero cambiare presto.
Donald Trump è stato coinvolto dal PGA per risolvere la questione, quantomeno come figura di mediatore visto i buoni rapporti con cui è con LIV e con l’Arabia Saudita. Sorgono, infatti, dei dubbi nel Dipartimento di Giustizia americano, perché il PGA Tour è un’istituzione e la possibile unione con i soldi di PIF, fondo saudita, fa generare una forte discussione.
L’unione tra PGA Tour e LIV Golf vale miliardi di dollari
Stando a quanto riferito da ‘Fox Sports’, l’unione tra PGA Tour e LIV Golf è un affare dal valore di almeno 12 miliardi di dollari. Da una parte c’è il prestigio, la storia del gioco, i tornei più importanti. Dall’altra ci sono i soldi, l’evoluzione, per un nuovo tipo di golf. Un’unione tra le parti potrebbe davvero rappresentare una svolta nel mondo del golf.
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Anche perché si farebbero felici gli appassionati e di conseguenza i consumatori del golf. C’è però un problema che potrebbe verificarsi nel LIV: i contratti dei migliori giocatori, come DeChambeau e Koepka, stanno per scadere. Questo li pone in una condizione di forza con il circuito saudita, perché nel frattempo eccetto Tom McKibbin – giocatore in rampa di lancio, ma non top – non hanno firmato giocatori particolarmente di primissima fascia.
Forse è anche per questo che il PGA Tour ha un po’ cincischiato nel mandare avanti la trattativa, che si è sviluppata con estrema lentezza. Rinnovare i loro contratti per LIV è necessario per non essere la parte debole dell’accordo.