L’ex attaccante di Barcellona e Manchester City non ha resistito alla tentazione di scommettere sul big match della notte in Sudamerica
Stavolta gli è andata male. Stavolta l’esito, per le sue tasche, non è stato come quello dello scorso febbraio, quando aveva scommesso oltre 8mila dollari sulla vittoria della sua ex squadra, il Manchester City, impegnata nello scontro diretto con l’Arsenal, in Premier League, intascandone quasi 20mila.
Questa volta ha sbagliato, come in occasione della finale, con sempre i Citizens protagonisti, di Champions League, quando era sicuro che i suoi ex compagni avrebbero vinto contro l’Inter con due o tre gol di scarto. Sergio Aguero, evidentemente non curante di tutti i problemi afferenti la ludopatia che hanno colpito tanti giocatori ancora in attività – eclatanti i casi di Fagioli e Tonali, per quello che riguarda i calciatori italiani – continua imperterrito a scommettere sul calcio.
Del resto, non deve rendere conto a nessuna istituzione sportiva, non essendo più tesserato per alcun club dopo il suo ritiro dall’attività agonistica, avvenuto il 15 dicembre del 2021.
Quello che comunque sorprende, e che ha lasciato nuovamente di sasso i suoi numerosissimi ammiratori – l’ex attaccante può contare su oltre 31 milioni di followers su Instagram – sono le somme che con apparente irrisoria facilità il Kun destina a quello che sembra essere ben più di un hobby. Con i relativi rischi che tutto questo comporta.
Brasile-Argentina, Aguero ha sbagliato la sua previsione
In occasione del big-match di qualificazione ai Mondiali del 2026, disputatosi nella notte italiana tra il 21 e il 22 novembre, che vedeva opposti Brasile e Argentina, l’ex giocatore argentino aveva dei presentimenti. Rivelatisi poi fallaci. Come postato sui social dallo stesso protagonista, Aguero era sicuro che la gara sarebbe terminata con tanti gol. Niente di più lontano dalla realtà, complice un clima assurdo generatosi al Maracanà sia prima della partita che durante lo svolgersi della stessa.
10mila dollari puntati. Per un’ipotetica vincita di 30mila dollari, essendo pagata tre volte la posta la possibilità che ci fossero almeno tre gol nel match. L’incontro, iniziato con quasi mezz’ora di ritardo per via di incidenti sugli spalti che hanno coinvolto entrambe le tifoserie – e che hanno perfino visto il ‘Dibu’ Martinez impegnato a tentare di strappare un manganello dalle mani di un poliziotto che stava tentando di colpire un tifoso argentino – è vissuto sul filo della tensione.
Alla fine ha prevalso la compagine campione del mondo grazie ad un gol di testa di Otamendi al 63′, in un confronto davvero avaro di occasioni e contraddistinto da moltissimi falli. Stavolta, come in altre circostanze del resto, le doti di veggente dell’argentino non sono stare supportate dalla realtà.