Allegri non ha usato giri di parole per evidenziare un problema che caratterizza i giovani: per il tecnico della Juve non c’è passione.
E’ bastato uno 0-0 a Bergamo contro l’Atalanta per scatenare di nuovo una serie di critiche nei confronti di Massimiliano Allegri, specialmente per le sue dichiarazioni post-partita. Il tecnico livornese ha infatti parlato di buona prestazione da parte dei suoi uomini e ha sottolineato di essere soddisfatto per il pareggio.
Parole che hanno scatenato i tifosi sui social, che gli rimproverano l’assenza di gioco e un atteggiamento rinunciatario e provinciale. Tra le tante critiche che vengono mosse a Massimiliano Allegri c’è anche quella di non dare molta fiducia ai giovani, anche se nelle ultime stagioni ‘Acciughina’ ha inserito molti ragazzi in prima squadra: basti pensare a Fagioli e Miretti, ma anche Iling Jr, Gatti e Kenan Yildiz, senza dimenticare Soulè, Kaio Jorge e Barrenechea attualmente in prestito al Frosinone.
Eppure le ultime parole del tecnico toscano hanno riaperto il dibattito sul suo rapporto con i giovani calciatori. L’allenatore della Juventus è intervenuto in video collegamento con la Sala Giunta del CONI, dove si stava tenendo la presentazione del progetto FOCE sullo sport come prevenzione nelle patologie oncologiche e cardiovascolari.
Giovani e sport: le parole di Allegri fanno discutere
Allegri ha rivolto un invito al ministro Abodi, chiedendo che si vada maggiormente nelle scuole e fornire ai ragazzi una migliore educazione passando anche per lo sport. Secondo il coach livornese lo sport può essere lo strumento per infondere ai giovani passione, disciplina e regole, che diventano poi fondamentali anche nella vita.
L’allenatore bianconero si è poi soffermato anche sulla troppa sedentarietà delle nuove generazioni e sul fatto che l’obesità sia diventata un elemento sempre più presente nella vita dei ragazzi. Un problema molto serio, che spinge il tecnico a chiedere di portare un progetto concreto nelle scuole con il coinvolgimento di allenatori e giocatori.
“Bisogna aumentare i 14 milioni di persone che fanno sport con le infrastrutture nelle scuole”, afferma l’allenatore della Signora, ritenendo indispensabile il movimento da parte dei ragazzi. “Io non sono un uomo social ma questa sedentarietà è dovuta al fatto che i ragazzi oggi non hanno passione“, ha poi aggiunto Allegri, che mette quindi in evidenza questa carenza nei più giovani. Anche i principali protagonisti dello sport devono quindi giocare un ruolo importante per infondere la passione ai ragazzi, che sono “il futuro del nostro Paese“.