Fernando Alonso è in prima linea per cambiare la Formula 1, il pilota dell’Aston Martin vuole garantire ai piloti maggiore sicurezza.
L’ex driver della Ferrari non è stato per nulla soddisfatto di quanto successo recentemente, sta pensando a una sorta di rivoluzione nel mondo dei motori, che farà discutere gli appassionati.
È il pilota più esperto in griglia e qualcosa vorrà pur dire. Fernando Alonso è in guerra con la F1, quanto accaduto non è proprio andato giù a uno dei driver più polemici nel corso degli anni. Lo spagnolo non è di certo tenero con gli organizzatori dei gran premi, che spesso dimenticano le condizioni di guida dei protagonisti in pista.
Quanto visto in Qatar, poi, ha rasentato davvero ogni limite di ragione. Alonso è una furia, sta conducendo una sorta di battaglia per cambiare un aspetto in Formula 1 ormai non più rimandabile.
Cambia la F1, Alonso vuole una modifica essenziale
Il pilota spagnolo è intervenuto a più riprese proprio per garantire un maggior supporto ai piloti, che stanno correndo in condizioni non troppo accettabile. In particolare, il riferimento è al Gp di Qatar, con tre soste (una ogni 18 gp) e piloti che stavano quasi svenendo a fine gara. Proprio per questo, Alonso chiede di rimandare le partenze, in caso di eccessivo caldo e umidità.
Mentre al sabato le qualifiche si sono svolte in condizioni accettabile, con un po’ di vento ad aiutare nella calura, la domenica è stata massacrante per quanti erano nell’abitacolo. Alonso aveva chiesto anche alla squadra di buttare acqua sulla vettura durante il pit stop, quanto meno per raffreddare il suo sedile, già infuocatissimo alla sua prima fermata. Una richiesta non possibile… in quanto sarebbe considerata – secondo i regolamenti – un’aggiunta di peso per le monoposto. Alonso e gli altri piloti hanno dovuto sopportare tutto il caldo per la durata del Gp, di certo è un’esperienza che non vorranno ripetere.
Lo spagnolo, come uomo più esperto tra i piloti in pista, ora chiederà conto alla Fia. Un conto è garantire lo spettacolo a tifosi e spettatori da casa, un altro è mettere i piloti a rischio, più del dovuto. I malori e le condizioni di vista annebbiate dal caldo non sono di certo tollerabile in uno sport dove basta anche la minima distrazione per causare un incidente terribile. Mandare i piloti quasi allo spiedo non è un’idea geniale, seppur dall’altra parte del mondo.