Fernando Alonso come Lando Norris, anche lo spagnolo è stato tradito dal team e dal compagno di squadra. Il retroscena che nessuno ha visto.
Durante il Gran Premio d’Ungheria i riflettori sono finiti tutti su quanto successo tra i due che sono arrivati primo e secondo. Rispettivamente Oscar Piastri e Lando Norris, entrambi appartenenti alla McLaren. Il GP passerà alla storia per quanto accaduto e nonché per la prima vittoria assoluta dell’australiano, favorito dal suo team.
Un sogno che si realizza per Piastri, grazie anche ad un team order della scuderia in quanto, pur avendo condotto per buona parte della gara, si era visto superare dal compagno di squadra dopo essersi fermato per la seconda volta ai box. Un undercut che aveva sfavorito Piastri. A quel punto la McLaren ha ordinato a Norris di fermarsi, mantenere la posizione su Hamilton e lasciar passare il giovane classe 2001. Dopo un po’ di reticenza, il britannico ha obbedito all’ordine. L’esito del GP è poi noto a tutti.
Quello che è passato inosservato, però, è che anche Fernando Alonso ha vissuto una situazione simile con l’Aston Martin e il suo compagno di scuderia Lance Stroll. L’epilogo qui però è stato diverso e lo spagnolo è stato “tradito”.
Non se ne è molto parlato perché riguardava una posizione non di vertice, i due piloti dell’Aston Martin si contendevano il decimo posto e quindi un solo punto in classifica. Ad ogni modo resta il brutto rifiuto ricevuto. Il team, infatti, verso la fine della gara, aveva comunicato a Stroll di lasciar passare lo spagnolo per concentrarsi ad attaccare Tsunoda.
Inizialmente la squadra aveva chiesto ad Alonso di far strada al compagno per lo stesso motivo, cosa che l’ex campione del mondo ha fatto, senza però ricevere il favore indietro. Nonostante il team order arrivato via radio, Stroll ha tirato via dritto, ignorando le direttive, arrivando così davanti a Fernando Alonso e comunque lontano da Tsunoda. Non un bel gesto ma apparentemente Fernando Alonso non se l’è presa e ai media non ha criticato il comportamento del suo compagno di scuderia.
“Alla fine era solo un punto per la squadra, non mi importa poi molto di chi lo otteneva”, taglia corto Alonso. “Stroll ha provato fino all’ultimo a superare Tsunoda, è questo che andava fatto“ prova a giustificare lo spagnolo, nonostante il compagno non gli abbia restituito il posto.
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