L’ambiente interno al team Red Bull non sarebbe tra i migliori in questo momento: ne giunge testimonianza e si prevede una fuga totale.
I numeri dopo i primi nove Gran Premi di Formula 1 della stagione 2024 indicano che Max Verstappen continua a essere il pilota da battere, ma il predominio generale da parte della Red Bull sulle altre scuderie sembra essersi ridimensionato rispetto alle ultime annate, soprattutto quella del 2023, durante la quale il team austriaco sembrava davvero imbattibile. Ciò grazie ai grandi passi in avanti delle rivali, fra cui principalmente Ferrari, McLaren e Mercedes, ma non solo.
I disordini interni emersi nei mesi precedenti a inizio stagione, in particolare modo il caso Christian Horner, e la decisione dell’ingegnere Adrian Newey di lasciare la Scuderia austriaca al termine del 2024 hanno sicuramente generato qualche disordine e un cambiamento del progetto nonché degli animi. Ci saranno tanti fattori da rivedere per gli anni a venire e ogni mutamento non è mai senza costi.
Secondo Zak Brown, amministratore delegato della McLaren, sarebbe ormai evidente che Red Bull “non è più forte come un tempo“. L’ha affermato senza mezzi termini, intervenendo al podcast ‘Hot Pursuit’ di Bloomberg. Il dirigente statunitense già aveva approfondito questa tematica qualche tempo fa, confessando di aver ricevuto diversi curriculum con proposte.
Ai microfoni del podcast Zak Brown ha parlato di “ambiente piuttosto tossico“, riferendosi al clima che si respira all’interno della Red Bull: “Ci saranno conseguenze. In primis per la partenza di Newey, un uomo importante. Si nota che c’è un certo livello di disagio. Prevedo anche qualche problema con gli sponsor, che ci penseranno su attentamente prima di legare il loro nome alla scuderia Red Bull“. Parole che probabilmente faranno discutere e non poco.
Tuttavia, ciò non sembra impensierire il dirigente della McLaren, il quale spiega anche ciò che si cela dietro le sue considerazioni così solide. Secondo Brown, infatti, Red Bull sarebbe un team destabilizzando: “Non sono più forti come un tempo. C’è anche tutta la situazione sul futuro di Verstappen“. L’amministratore delegato non si nasconde dietro a un dito e ritiene che lo slancio migliore anche in termini di visibilità ad oggi sia quello di Ferrari e McLaren: “Però attenzione perché i cambiamenti sono sempre piuttosto rapidi, quindi dobbiamo tenere i piedi per terra”.
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