Quella di Andy Murray è stata una carriera di successo nel tennis, ma ora che s’è ritirato si dedica alla sua più grande passione
Magari in campo non è mai stato amatissimo se non dai suoi fans britannici, ma Andy Murray nel corso di tutta la sua carriera ha dimostrato un cuore fuori dal normale. E’ stato l’unico capace di tenere testa ai Big Three, strappandogli per un periodo anche lo scettro di numero uno del mondo. Peccato che gli infortuni lo abbiano limitato per un bel po’.
Ma alla fine Murray le sue soddisfazioni se l’è tolte, ha vinto tre Slam di cui due Wimbledon ed è stato il primo britannico a farlo dai tempi di Fred Perry. Le sue lacrime sul centrale sono ancora davanti agli occhi di tutti i suoi fans. Le finali perse sono un bel po’, un peccato non aver vinto gli Australian Open, ma nello sport non ci sono solo vittorie.
Adesso la nuova vita dell’ex tennista è incentrata sulla famiglia e su quella che probabilmente è la sua più grande passione: il golf. E’ arrivata anche la sua prima vittoria, non aspetta altro che conquistarne sempre di più e alzare il livello di competitività. Un po’ come sta facendo Gareth Bale che è molto più avanti.
L’amore di Andy Murray per il golf
Per Murray in merito alla vittoria al BTJA Mike Dickson Golf Day sono arrivati i complimenti da parte di Robert MacIntyre, golfista scozzese, come riportato da ‘ManchesterEveningNews’: “Ho pensato fosse bravo per uno che non ha giocato molto. Sono rimasto sorpreso dal suo gioco. Sarà zero in men che non si dica”.
Murray invece si è espresso parlando dei nervi coinvolti nel golf: “E’ un tipo diverso di nervi, perché ti senti a tuo agio in un ambiente come quello del tennis. Non penso che uscirò dal campo da tennis e dimenticherò come colpire la palla”.
Poi ha parlato del golf e delle relative preoccupazioni: “Mentre qui, ci sono persone in piedi a cinque metri da dove sto guidando, e io sono tipo, sono inutile a questo gioco. Vuoi solo provare a tenere la palla in gioco e non sbagliare troppo. Mi alleno molto di più della media delle persone. Ho giocato un po’ quand’ero giovane, se riesco a prendere le giuste lezioni e ad allenarmi nelle cose giuste, allora sì, ho una possibilità di farcela”.