In Formula 1 siamo appena agli inizi della stagione 2024, eppure c’è già aria di rivoluzione in uno dei team protagonisti del Mondiale
Tutto come previsto nel primo GP della stagione in Formula 1. In Bahrain, Verstappen ha nuovamente fatto il vuoto sui rivali, facendo già intendere a tutti che anche quest’anno, a meno di clamorosi colpi di scena, la lotta sarà di nuovo per le posizioni di rincalzo.
Il Gran Premio del Bahrain è stato solamente il primo della stagione che come sappiamo sarà la più lunga di sempre nella storia della Formula 1. Il calendario prevede infatti ben 24 GP che, dal 2 marzo, condurranno tutti gli appassionati di motori fin quasi alla fine dell’anno, con l’ultima corsa prevista per l’8 dicembre prossimo. Il tempo per rimontare e sovvertire i pronostici di questo avvio di stagione ci sono, ma c’è chi è costretto a fare una rivoluzione già ora.
Si tratta del team Alpine, la scuderia franco-britannica che corre nella competizione fin dal 2021, dopo aver ereditato il posto della Renault. In queste stagioni ha ottenuto discreti risultati nel Mondiale costruttori, arrivando quinta, quarta e sesta nelle tre passate stagioni. Due i podi conquistati dai piloti, a Monaco con Ocon e in Olanda con Gasly).
Cambia tutto in Formula 1: rivoluzione alla Alpine
Il primo Gran Premio della stagione si è rivelato piuttosto deludente per l’Alpine, con i due piloti francesi che hanno chiuso solamente in diciassettesima e in diciottesima posizione. Già i test erano stati tutt’altro che incoraggianti, prima ancora dell’inizio della stagione e ora, quanto avvenuto in Bahrain, ha costretto a fare cambi drastici in casa Alpine.
Il team ha confermato le dimissioni di Matt Harman e di Dirk de Beer, ovvero il direttore tecnico e il responsabile dell’aerodinamica della scuderia. La Alpine ha quindi dovuto correre in fretta ai ripari, dato che il prossimo GP, in Arabia Saudita, ci sarà già il prossimo weekend.
La scuderia ha già annunciato l’istituzione di un “triumvirato” per dirigere il team in questo momento complicato. Tre nuovi direttori tecnici collaboreranno per risollevare la squadra a partire da subito. Jim Burnell si occuperà dell’ingegneria, David Wheater dell’aerodinamica, e Ciaron Pilbeam delle prestazioni.
In Arabia Saudita, ci si aspetta qualche miglioramento, anche se è più probabile che il vero cambiamento di marcia si noterà sul lungo periodo. L’ambizione della Alpine è quella di stazionare stabilmente in zona punti.