Poco prima del suo esordio vincente nel Masters 1000 di Indian Wells, Jannik Sinner ha parlato a cuore aperto della sua ‘dolce’ ossessione.
Se non fosse che il numero uno del mondo manca dalle parti della California dal 2019 – in seguito, tra pandemia da Covid-19 e limitazioni che hanno colpito proprio chi, come Novak Djokovic, aveva deciso di non vaccinarsi – l’uomo più atteso ad Indian Wells sarebbe proprio lui. Jannik Sinner da San Candido. Mister Australian Open, nonché numero 3 del mondo in rampa di lancio verso la seconda posizione del ranking.
Già, perché nel primo dei due appuntamenti previsti sul cemento americano (la seconda tappa del Sunshine Double vedrà anche la partecipazione di Matteo Berrettini), l’altoatesino potrebbe fare ancora la storia. C’è quanto meno da fare meglio dell’amico-rivale spagnolo se si vuole conquistare la piazza d’onore in classifica appena sotto il campionissimo serbo, che ha il vantaggio di non difendere alcun punto rispetto ai risultati (non) ottenuti nel 2023 negli USA.
Al di là dell’obiettivo secondo posto – che ad ogni modo non ossessiona Jannik – c’è da confermare gli altissimi livelli ai quali ormai il pubblico italiano e internazionale si è abituato. Jannik è ‘on fire’, il ferro va battuto finché è caldo. E l’azzurro sembra avere la ricetta magica per continuare a vincere. Etica del lavoro e pochi grilli per la testa, per tradurlo in soldoni.
Jannik Sinner, umile e zelante come un vero campione
Intervenuto con la stampa a poche ore dall’esordio vincente contro T. Kokkinakis al BNP Paribas Open, il 22enne trionfatore a Malaga ha parlato dei suoi obiettivi a breve termine. Una missione che Jannik porta avanti con una costanza e una concentrazione davvero invidiabili. “La cosa più importante rimane il lavoro: io sono ossessionato dal lavoro, se non lavoro sto male. Il mio obiettivo resta diventare un giocatore migliore settimana dopo settimana“, ha confessato il tennista.
Perfino dopo una grande gioia come quella di Melbourne, Jannik non si è lasciato andare a festeggiamenti sfrenati, restando concentrato sul suo obiettivo: “Devi ricominciare tutto da capo: vinci, ti svegli e ricominci a lavorare. Probabilmente ho un punto di vista un po’ differente su come festeggiare certe vittorie. Sono convinto di avere ancora tanto da imparare“, ha concluso.