Dopo un anno di stop, Rafa Nadal è pronto a tornare a giocare in quella che potrebbe essere la sua ultima stagione da professionista
Un calvario lungo dodici mesi, quello vissuto da Rafa Nadal che nell’ultimo anno non ha potuto giocare per via di un grave infortunio al muscolo psoas. Inizialmente si pensava potesse tornare in tempo per l’inizio della stagione sulla terra rossa, ma invece le sue condizioni si sono rivelati più serie del previsto e così, per un certo periodo, non si è saputo nulla circa un suo eventuale ritorno nel circuito.
Il maiorchino ha sciolto le riserve soltanto qualche settimana fa annunciando che sarebbe tornato per il via della nuova stagione. Tuttavia, al tempo stesso, ha anche detto che il 2024 potrebbe essere il suo ultimo anno da professionista qualora non sia in grado di competere ad alti livelli.
Ciò che è certo, quindi, è che Rafa non tornerà per farsi una “passeggiata di salute”. Vuole continuare a vincere e per questo in molti hanno già iniziato a puntare su di lui. Il Roland Garros sarà l’evento più atteso, dove potrà migliorare il suo score di 14 successi. E dire che fino ad un mese fa la sua situazione era più in bilico che mai, con alcuni che avevano iniziato a pensare che si sarebbe ritirato.
Nadal, annuncio choc: è stata davvero una batosta
Tra questi c’era anche il suo storico allenatore Carlos Moya che, in un’intervista al sito atptennis.com, ha ammesso apertamente di aver temuto per il peggio. “In diversi momenti ho avuto l’impressione che la sua carriera da professionista fosse finita“.
Una sensazione, questa dell’ex numero uno del mondo, che fortunatamente è rimasta solamente tale, con il 22 volte campione Slam che adesso sta per cominciare la sua 23esima stagione da professionista. I suoi timori erano dovuti soprattutto al fatto che, dopo aver subito l’infortunio a Melbourne, non si sapeva bene che problema avesse Nadal.
“Una volta aperto e visto come stavano le cose – ha aggiunto –, hanno scoperto che il problema era più serio di quanto pensassimo. Nonostante tutte le risonanze che ha fatto, non era chiaro cosa avesse. Perciò, il recupero è stato più lungo e difficile“.
Dunque, ora, non resta che vedere come si evolverà la situazione, con la condizione di Rafa che al momento non gli garantirebbe di avere la miglior forma fisica possibile. “La mia più grande paura – ha concluso Moya – è come assimilerà il carico di partite. Non è facile passare dall’allenamento alla competizione“.