Schumacher, la famiglia esce finalmente allo scoperto. Rivelazione inaspettata: ecco cosa è successo nelle ultime ore.
Più di un quarto di secolo. Sei lustri. Tre decenni. Trent’anni, insomma. Tanti ne sono trascorsi da quando un giovanissimo Michael Schumacher saliva, per la prima volta in vita sua, sul gradino più alto di un podio. Tutto è iniziato lì, in Belgio, sul tracciato delle Ardenne, un luogo che ha cambiato per sempre la vita di un campione di cui, ancora oggi, si continua a sentire in ogni istante la mancanza.
In termini sportivi, s’intende, ma anche umani, dal momento che non si hanno sue notizie, fatta eccezione per qualche indiscrezione frammentaria, del pilota che ha fatto sognare gli appassionati per un lunghissimo periodo di tempo. Dopo l’incidente sulla neve di cui è stato protagonista, la famiglia si è trincerata dietro un muro di riservatezza che nessuno è riuscito mai a penetrare.
Ed è giusto, nonché legittimo, che sia così. Sarà bello, però, in occasione del trentennale del primo campionato del mondo di F1 vinto da Schumacher, fare un viaggio sul viale dei ricordi e rendergli omaggio nel modo che più lui apprezzerebbe. In concomitanza con questo dolcissimo anniversario, l’associazione Legends Experiences ha messo in piedi un’iniziativa che si avvarrà, in via del tutto eccezionale, del contributo della fondazione della famiglia del campione, la Keep Fighting Foundation. Gli eventi si snoderanno nel weekend che va dal 26 al 29 luglio e si terranno nella città di Spa, nella provincia di Liegi. Dove la sua storia, cioè, ebbe inizio.
Lo scopo, naturalmente, sarà quello di celebrare l’uomo che è passato alla storia dell’automobilismo. Colui il quale, ancora oggi, è considerato da molti inarrivabile. L’unico e il solo. Il campionissimo che nessuno mai riuscirà ad eguagliare.
I nostalgici potranno fare un viaggio a ritroso nel passato ammirando le vecchie auto su cui ha corso il GOAT della F1, ma anche accaparrarsi uno degli oggetti e cimeli che saranno messi all’asta in quel fine settimana interamente dedicato a Michael. Qualcuno potrebbe addirittura partecipare, se sarà particolarmente fortunato, ad una cena con i compagni di Schumacher.
E scoprire, magari, degli aneddoti mai sentiti sul pilota di Kerpen. Il ricavato del weekend andrà alla fondazione Keep Fighting, motivo in più per presenziare all’appuntamento che si terrà a ridosso del circuito delle Ardenne. “Questa è la prima volta che la Keep Fighting Foundation e la famiglia di Michael – queste le parole di Sabine Kehm, manager di Schumi e ora anche della fondazione – sostengono questo tipo di manifestazioni. E’ sempre bello festeggiare la fantastica carriera di Michael”. E anche noi, come loro, non vediamo l’ora.
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