Doveva essere l’occasione del riscatto per lui dopo l’assenza alle Olimpiadi ma è rimasto fuori anche dalla Coppa Davis.
Correva l’anno 1976 quando l’Italia si aggiudicava la sua prima Coppa Davis, Dopo due finali perse contro l’Australia, nel 1960 e nel 1961, quindici anni dopo la nazionale azzurra è tornata a giocarsi il titolo e in quel frangete ebbe la meglio. Il trionfo contro il Cile, in casa proprio dei sudamericani, non sancì però una svolta per l’Italia che negli anni successivi torno in finale ma non riuscì mai a ripetersi.
Almeno fino al 2023 quando, grazie anche all’ingresso in scena di Jannik Sinner, la nazionale azzurra è riuscita a tornare sul tetto più alto del mondo. Un digiuno lungo quasi cinquant’anni per l’Italia del tennis che ha già messo nel mirino la prossima Coppa Davis.
Non manca molto all’inizio del torneo che tornerà in scena a metà settembre per poi concludersi a novembre. I tennisti hanno già iniziato a scaldarsi con la speranza di prendersi la scena anche se, come spesso succede, mancheranno alcuni protagonisti illustri. Durissimo colpo per il campione che dopo aver saltato le Olimpiadi di Parigi è rimasto fuori anche dalla coppa più prestigiosa appartenente al mondo del tennis.
Coppa Davis, lo hanno fatto fuori: il numero uno non ci sarà
Se gli amanti di questo sport hanno potuto tirare un sospiro di sollievo per il ritorno di Jannik Sinner, dapprima alle prese con una brutta tonsillite, hanno però mandato già un boccone amaro quando hanno saputo dell’assenza di Horacio Zeballos. Niente da fare per il trentanovenne argentino che ha ricevuto uno smacco rimanendo fuori dai convocati.
Duro colpo per il numero uno del doppio, la sua specialità è proprio giocare in coppia, ma alla fine la nazionale argentina sembra aver fatto altre scelte. Dopo aver visto il proprio nome scomparire dalla lista dei partecipanti alle Olimpiadi, Zeballos è rimasto fuori anche dalla Coppa Davis. Nonostante il ripensamento del team, che ha provato a convincerlo a salire a bordo in extremis, alla fine Zeballos si è sentito ferito e ha preferito rimanere a casa.
Insomma, il massimo che potrà fare sarà seguire il torneo da remoto e fare il tifo per i suoi. Davvero uno smacco per lui e per la sua carriera, visto che rischia di non avere più chissà quante chance di primeggiare data l’età, ma anche per i tifosi di tutto il mondo che sperano sempre di vedere i migliori durante le competizioni di questo calibro.