Non è stata una bellissima tappa per l’Italia all’Asian Tour, che non ha raccolto il risultato sperato, ma è comunque arrivata una buona notizia: tutti i dettagli
La scorsa settimana era arrivata la miglior prestazione di Stefano Mazzoli sull’Asian Tour, con il quarto posto ottenuto con 268 sul percorso del Black Mountain Golf Club, a Hua Hin, in Thailandia. Aveva iniziato la gara al 21° posto, poi salito al terzo nel secondo round con un ottimo 65, sceso al sesto prima di assestarsi definitivamente ai piedi del podio.
Un ottimo risultato, considerando che si trattava della seconda Top Ten nel suo primo anno sul circuito per il quale ha la carta conquistata alla Qualifying School. Nella nuova tappa nell’International Series Thailand sul percorso del Thai Country Club (par 70), a Chachoengsao, in Thailandia, le cose sono andate diversamente.
Innanzitutto partendo dal vincitore, che non è Maguire come la scorsa settimana bensì il taiwanese Chieh-po-Lee, che ha avuto la meglio con 259 (64 65 67 63, -21) colpi. Il 63 nel round finale (-7, otto birdie, un bogey), ha permesso a Lee di aver la meglio su Peter Uihlein, leader dopo tre turni che ha mancato il play off con un bogey a chiudere, e sul canadese Ricard T. Lee, che nonostante il 62 realizzato (-8, dieci birdie, due bogey), ha mancato l’aggancio con un par alla 18^. Chieh-po Lee ha quindi vinto un assegno da 360 mila dollari su un montepremi di 2 milioni.
Stefano Mazzoli ha concluso il torneo in 39^ posizione con 269 (69 67 67 66, -11). E’ risalito di cinque posizioni nel round conclusivo con un 66 (-4), frutto di cinque birdie e di un bogey e ne ha guadagnata una nell’ordine di merito, ora è 31°. Una buona notizia, nonostante un torneo giocato un po’ sottotono che gli ha quindi impedito di conquistare un’altra Top Ten come la scorsa settimana. Ma guadagnare posizione nell’ordine di merito resta comunque l’obiettivo principale.
Al quarto posto è finito M.J. Maguire con 262 (-18), insieme a Paul Peterson e Christian Banke. Settima posizione gli svedesi Bjorn Hellgren e Charlie Lindh, insieme all’australiano Maverick Antcliff e il neozelandese Nick Voke con 264 (-16).
I prossimi obiettivi di Stefano Mazzoli saranno indubbiamente quelli di migliorare il suo score e di avere più continuità durante i tornei.
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