Il campione di Cervera continua ad essere il pilota più chiacchierato in ottica mercato: arriva la doppia offensiva per averlo.
Chi lo conosce bene, non aveva alcun dubbio nemmeno nel periodo più buio, quello caratterizzato da una per certi versi sorprendente mancanza di sintonia con la sua Honda, la stessa moto che gli aveva regalato sei degli otto titoli mondiali messi in bacheca all’ancor giovane età di 27 anni.
Dopo quattro anni di inferno, caratterizzati da altrettante operazioni alla spalla, da errori fatti dai medici, da altre innumerevoli cadute, e dalla preoccupante diplopia diagnosticata due anni fa, Marc Marquez è tornato. Ora possiamo dirlo. La sentenza, quasi un’anatema, lanciata contro gli avversari dai suoi tifosi, che più o meno recitava così : “Dategli una moto competitiva e vedrete che Marquez tornerà a ruggire”, si è rivelata azzeccata.
Il Cabroncito, da quest’anno in sella alla Ducati del Team Gresini Racing, è in piena lotta per il mondiale. Nonostante alcune difficoltà legate alla prestazione sul giro secco (raramente Marquez riesce ad ottenere dei posti privilegiati sulla griglia di partenza), il 31enne di Cervera si è già reso protagonista di epici duelli con Pecco Bagnaia, il bicampione del mondo in carica, che in classifica generale lo precede di soli due punti.
Entrambi i rivali rendono ancora diversi punti in classifica a Jorge Martìn, il leader del mondiale, centauro di punta di un’altra casa satellite di Ducati, la Prima Pramac Racing. Proprio la grande stagione del pilota madrileno – scartato di fatto dalla casa madre di Borgo Panigale come possibile compagno di Pecco nella scelta per il 2023 e 2024 – potrebbe però complicare i piani di Marc nel suo disegno di diventare un pilota ufficiale Ducati a partire dal 2025.
Marquez, i team satellite fanno sul serio: assegno in bianco
Dopo aver abbondantemente dichiarato di ‘volere una moto di ultima evoluzione per la prossima stagione, di qualunque marca sia, qualsivoglia colore porti sulla livrea’, Marquez continua a strizzare l’occhio alla Ducati ufficiale, a quel Team Lenovo che vede attualmente lo stesso Bagnaia dominare la scena a scapito di un Enea Bastianini destinato a lasciare il posto libero il prossimo anno. Già, ma a chi? La lotta è proprio tra il 26enne madrileno e il ritrovato campione catalano.
Con il capo supremo di Ducati Gigi Dall’Igna impegnato a sfogliare la margherita più spinosa della sua brillante carriera, Marquez è ovviamente corteggiato da tutti. Tanto da Aprilia quanto da KTM quanto dagli stessi team satellite della casa italiana.
Il portale spagnolo ‘Elnacional.cat‘, che segue da tempo, e molto da vicino, il turbolento mercato piloti, ha rivelato che lo stesso Team Gresini, ma anche il team Pramac, sono disposti a fare ponti d’oro a Marquez per convincerlo a sposare la loro causa.
La conditio sine qua non, ovviamente, è che Marc sia messo in condizione di rendere al meglio da pilota numero uno. Da protagonista. Con una moto che non sia quella dell’anno prima. In quest’ottica va vista la decisione di staccare un assegno in bianco a favore del campione pur di convincerlo a rinunciare al suo intento di approdare nel Team Factory di Ducati.