Barella, che retroscena: ecco la frase incriminata

Il centrocampista nerazzurro è stato protagonista di un episodio che avrebbe potuto avere risvolti sgradevoli. I fatti.

Nicolò Barella si sta confermando uno dei cardini dell’Inter. Arrivato alla Pinetina nel 2020 dal Cagliari per 32,5 milioni, la mezzala si sta confermando atleta di assoluto livello. Moto perpetuo in mezzo al campo, nel suo caso a fare la differenza sono la resistenza fisica e i continui inserimenti in area avversaria. Per il numero 23 in stagione, 1 assist in 9 gare di serie A, niente a referto nei due match di Champions.

Inter, che retroscena su Barella
Barella, il retroscena sul nerazzurro (LaPresse) – tshot.it

Osservando i suoi trascorsi, nel 2022-2023 ben 6 reti e 7 assist in 36 sfide di campionato, tre sigilli in 12 recite di Champions. Un anno prima, in 36 partite di campionato, solo tre gol, compensati però da 13 assist. Prima di arrivare alla Scala del calcio, il meglio in Sardegna l’aveva prodotto nel 2017-2018 con 6 gol in 34 gare. A 27 anni da compiere il prossimo 6 febbraio, Barella ha dato una scossa importante anche in nazionale.

In 49 presenze con gli azzurri, le reti sono già 8, a dimostrazione che il gol resta nel Dna del gioiello di Simone Inzaghi. Tra i pochissimi nei di Barella, l’eccessiva esuberanza e le reazioni di pancia a tutte le situazioni di campo. Proprio come è accaduto in Torino-Inter di sabato 21 ottobre, nona giornata di campionato.

Barella, l’accusa a Schuurs: “ È caduto da solo”. Poi le scuse.

Nicolò Barella non ama le mezze misure, non si tiene niente dentro. Era accaduto già lo scorso 13 febbraio, 39′ di Sampdoria-Inter. Dopo un controllo imperfetto di Lukaku, il nostro si era lamentato platealmente con la punta belga. BigRom non ci è stato, il labiale del totem fu chiaro: “No, no, non si fa così. Adesso basta, stai zitto e non ti permettere più. Vai a fa****, figlio di p***”, aveva detto l’attuale centravanti della Roma.

Inter, rivelazione su Barella
Nuova rivelazione su Barella (LaPresse) – tshot.it

Contro il Torino è accaduto qualcosa di simile, stavolta ad andarci di mezzo però è stato un avversario, vittima senza colpa di un grave infortunio.

Come scrive il sito del Corriere dello Sport, al 4′ della ripresa, il centrale granata Peer Schuurs, dopo aver saltato in dribbling Mkhitaryan, ricevuta una leggera spallata da Calhanoglu, è crollato a terra. Nessuna cattiveria del turco, solo che il centrale di Juric ha emsso male il ginocchio, cadendo pesantemente sul terreno.

L’arbitro, avvertita la gravità del fatto per i gesti disperati del numero tre, ha fermato il gioco. Schuurs ha chiesto il cambio, attorno i compagni lo hanno sentito urlare e piangere. L’unico a non capire realmente cosa fosse successo è stato proprio Barella che ha protestato verso l’arbitro che si è visto costretto ad ammonirlo.

Barella ha addirittura urlato a Marchetti “È caduto da solo!”, l’adrenalina aveva di fatto quasi cancellato il nerazzurro dal campo. Una volta osservato il collega a terra, portato fuori dai mezzi di soccorso mentre la vittima piangeva coprendosi il volto, Barella si è scusato direttamente con il tecnico del Torino. “Mister, non l’ho fatto apposta, mi dispiace”, ha spiegato a Ivan Juric.

Scuse reiterate ancora al momento del cambio, al minuto 57′, quando Barella ha esclamato: “Non lo avevo visto”. Tornando a Schuurs, il difensore entro lunedì dovrebbe effettuare una risonanza per valutare l’entità del danno. La paura è che si tratti della rottura del crociato, se confermato lo stop sarebbe almeno di sei mesi. Un vero guaio per Juric che a fine match aveva esclamato: “Sensazioni negative, spero in un miracolo”

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