Attimi di paura per il tennista azzurro che stava per crollare durante il set. Le sue parole dopo il match, contro lo scozzese Andy Murray, colpiscono molto.
Oltre alla prestazione complessiva che ha avuto un certo peso, ciò che ha catturato l’attenzione e ha generato una certa apprensione è stato l’incidente che ha coinvolto il tennista azzurro durante il match contro Andy Murray, segnando così il suo ritorno al centro dell’attenzione nel circuito.
Questo debutto tanto atteso e carico di emozioni ha inevitabilmente suscitato preoccupazione tra coloro che hanno assistito in diretta al momento di difficoltà vissuto dall’azzurro sul campo. Sul punteggio di 5-2 nel secondo set, il tennista romano sembra attraversare un momento di incertezza palpabile. In un istante, si avverte una certa indecisione nei suoi movimenti, segnali evidenti di un disagio crescente.
Poco prima del turno di battuta, Matteo mostra segni di un leggero malessere che rapidamente si trasforma in un momento critico: porta le mani alla testa, quasi perdendo l’equilibrio.
Miami open, cosa è successo a Berrettini
In un gesto istintivo, Berrettini è costretto a sedersi per evitare di crollare sul campo, vittima di uno svarione improvviso. Dopo l’episodio critico, entra in azione immediatamente lo staff medico e fisioterapico per valutare le condizioni di salute del giocatore, che ha faticato a causa delle difficili condizioni climatiche. Nonostante ciò, Berrettini è riuscito a concludere la partita regolarmente. Il match è stato un’animata battaglia che si è protratta per quasi tre ore, con un finale favorevole a Murray.
Partita che ha mostrato un Berrettini più determinato e vigoroso nonostante il calo fisico nel secondo set. Successivamente, l’esperienza dello scozzese ha prevalso, dimostrando la sua qualità e il suo talento tennistico. Nonostante il risultato finale del suo primo turno a Miami non sia stato esaltante, con la sconfitta al debutto contro un avversario ostico come lo scozzese, Berrettini ha trovato la forza di rassicurare durante un’intervista sprigionando nuova energia.