Berrettini, se credevamo che il peggio fosse ormai alle spalle, ci sbagliavamo di grosso: le ultime notizie non sono incoraggianti.
All’indomani della Coppa Davis si diceva pronto a tornare in campo e carico. Tanto fisicamente quanto mentalmente, convinto com’era di avere ritrovato proprio a Malaga la voglia di giocare e di vincere. Ma non sapeva ancora, Matteo Berrettini, che i fili del destino non erano in mano a lui.
Proprio sul più bello, proprio quando si era rimesso sotto, alle direttive del nuovo coach Francisco Roig, una nuova tegola si è abbattuta senza pietà sulla sua precaria situazione. Era a Torino e si allenava in allegria con il suo amico e collega Lorenzo Sonego quando, sfortunatamente, si è accorto che qualcosa non andava. Il campione romano si è reso conto di avere un problema non meglio precisato al piede e si è quindi precipitato al J Medical, al quale si sta appoggiando da qualche settimana a questa parte, per sottoporsi agli esami strumentali del caso.
I dettagli specifici del referto non sono stati resi noti, ma il fatto che il finalista di Wimbledon 2021 abbia ritirato la sua iscrizione dal torneo di Brisbane è stato già di per sé più chiaro di qualunque verdetto. Niente Atp 250 e niente, soprattutto, punti. Che è proprio quello, poi, il problema principale. Senza giocare non c’è modo di fermare quell’emorragia, tant’è che la sua situazione, a livello di ranking, è ulteriormente peggiorata. E la cosa peggiore è che i guai, a giudicare dalle ultime notizie, potrebbero non essere ancora finiti.
Berrettini, il peggio non è alle spalle: l’indizio è poco incoraggiante
Al momento, Berrettini risulta regolarmente iscritto al torneo di Auckland, che inizierà il prossimo 8 gennaio, la settimana immediatamente precedente all’Australian Open. Le possibilità che partecipi, tuttavia, sono ridotte al lumicino, a giudicare dalle parole spese in merito dal direttore del torneo, Nicolas Lamperin.
L’intenzione, inizialmente, era quella di assegnargli una wild card, in maniera tale che almeno lì non dovesse passare dalle qualificazioni. Con le sue condizioni di salute in forse, però, anche questa opzione sembra ormai remota: “Su Berrettini non ci sono novità – ha detto Lamperin – So che è assente per infortunio nella prima settimana della stagione, non sono sicuro se scenderà in campo nella seconda“. Un’ipotesi, questa, che terrorizza i tifosi e che potrebbe confermare i sospetti in meriti a Matteo.
Il primo Slam dell’anno avrà inizio il 14 gennaio. Il tempo stringe ed è possibile, a questo punto, che il romano, come si era detto, salti tutta la trasferta australiana e rientri direttamente una volta archiviati gli Australian Open. Se con il ranking protetto o meno, questo è ancora tutto da vedere. Ma c’è comunque poco, ora come ora, da stare allegri.