Continua il momento semplice del tennista italiano Matteo Berrettini, ancora e nuovamente ai box per problemi fisici.
Nella settimana del suo rientro in campo con conseguente vittoria al torneo Atp di Marrakech c’era davvero grande ottimismo, in molti pensavano che potesse accendersi alla luce per il futuro di Matteo Berrettini. E invece il campione romano si è fermato nuovamente, ancora problemi fisici per il campione azzurro, davvero molto sfortunato negli ultimi tempi.
L’ultimo anno e mezzo circa non è stato affatto semplice per Berrettini, assente al Masters 1000 di Madrid a causa di una tonsillite, ennesimo problema fisico che ha bloccato di fatto la sua rincorsa. Berrettini è rientrato da poco in Top 100, ma in molti speravano di vederlo nella capitale spagnola per saggiare le sue condizioni fisiche e magari guadagnare altre posizioni.
E invece ancora no, ora tutti i tifosi sperano di vederlo a Roma, nella sua Roma, e trovarlo magari recuperato al 100 %. Berrettini non sarà testa di serie e quindi potrebbe trovare chiunque al primo turno, l’obiettivo resta comunque quello di giocare gare e guadagnare punti per migliorare la classifica e avvicinare un ranking adeguato al suo livello. L’ex numero 6 al mondo è lontanissimo dal vertice e c’è curiosità per capire se davvero può nuovamente lottare a quei livello.
Berrettini, la sentenza di Ferrero è netta
Il giornalista di Sky Sport Federico Ferrero ha parlato ai microfoni di Tennisworlditalia ed ha trattato di tanti temi. Jannik Sinner e non solo, discutendo del tennis italiano non potevano mancare parole sul campione romano e Ferrero ha dichiarato: “Cosa aspettarci da Matteo Berrettini? dipende da quanto a lungo riuscirà a stare bene. Non pensavo di vederlo competitivo già al rientro, ma questo dimostra che si è allenato bene“.
Parlando della sua sfortuna Ferrero ha confermato: “Tutte le volte che si è ripreso, poi gli è capitato qualcosa. Una volta la caviglia, poi gli addominali o il Covid ed ora addirittura la tonsillite“. E pensare che la terra non è comunque la sua superficie preferita, ma Matteo può far bene anche e soprattutto sull’erba dove – tra Queen’s e torneo di Wimbledon – sarà sicuramente uno degli uomini più attesi. L’obiettivo è magari ritrovare una classifica adeguata e tornare tra le teste di serie il prima possibile, un modo per evitare subito i big e di conseguenza avere sorteggi più semplici.