Brutte notizie per Matteo Berrettini, arriva un verdetto inesorabile per il tennista romano: la situazione si fa dura.
Continua il momento ‘no’ per Matteo Berrettini. In un’annata ampiamente negativa, una stagione che non gli ha regalato alcuna vera soddisfazione, almeno sul piano professionale, arriva l’ennesima batosta sul morale dei suoi tifosi. Una notizia prevedibile, ma allo stesso tempo raggelante.
Il verdetto non ammette repliche. Ed è impressionante, considerando quel che Matteo ci ha mostrato del suo potenziale negli scorsi anni. Un potenziale espresso solo a sprazzi, ma in grado in certi momenti di far brillare gli occhi e far battere forte il cuore.
Il campione romano è fermo ai box da New York. Durante il secondo turno degli Us Open 2023 si era procurato infatti un problema piuttosto serio alla caviglia. Un infortunio, l’ennesimo della stagione, che lo ha costretto a saltare non solo gli appuntamenti in Coppa Davis di Bologna, ma anche tutti i tornei seguenti.
La tournée asiatica Matteo l’ha vista con attenzione da casa, probabilmente facendo il tifo per i suoi compagni di nazionale. Solo con il ritorno del circuito in Europa si rimetterà in gioco. Ma ormai l’annata è compromessa, e lo dimostra la sua posizione di classifica attuale.
Berrettini torna in campo, ma il ranking piange: dov’è in classifica
Il rientro di Matteo dovrebbe coincidere con il torneo Atp 250 di Stoccolma, in programma dal 16 al 22 ottobre. Sul cemento indoor della capitale svedese Berrettini cercherà di rimettere nelle gambe minuti in campo e vittorie, con l’ambizione di potersi guadagnare la convocazione per le Finals di Davis in programma a Malaga a fine novembre.
Per sua fortuna a Stoccolma è riuscito a entrare direttamente in tabellone, grazie ai tanti forfait dei giocatori davanti a lui in classifica. Potrà quindi competere ‘ad armi pari’ con i big del seeding (Rune, Mannarino, Griekspoor, Davidovich Fokina, Baez, Lehecka, Eubanks ed Evans, non certo giocatori imbattibili).
Un’occasione importante per cercare di ridare un volto accettabile al suo ranking. Attualmente l’ex finalista di Wimbledon occupa la posizione numero 63 della classifica. Ma si tratta di una posizione ‘traballante’.
Per via dei risultati che si stanno concretizzando nel Masters 1000 di Shanghai e negli altri tornei asiatici di queste settimane, potrebbe subire a breve un clamoroso sorpasso dall’ungherese Marozsan e dall’australiano Thanasi Kokkinakis, dietro di lui nel ranking ma in uno stato di forma sicuramente migliore.
Certo, essere 63esimo o 65esimo non cambierà molto sul suo morale, non farà concretamente la differenza. Ma la speranza è che a partire da Stoccolma il nostro ex numero uno potrà riuscire a incamerare nuovamente punti, per costruire le basi necessarie per proiettarsi con fiducia alla prossima stagione, ormai non più così lontana.