Non si spengono le polemiche in Formula 1 con il caso Horner che continua nonostante l’assoluzione della Red Bull.
La squadra campione del mondo è ancora alle prese con il suo team principal e con una vicenda che poco ha da spartire con i motori. Un nuovo colpo di scena spiazza tutti gli appassionati, c’è un retroscena che è emerso solamente ora.
Il 2024 della Red Bull è a due facce. In pista la macchina continua a dare sicurezze a Max Verstappen, l’olandese ha conquistato il suo primo Gp con la rinnovata RB20, che sembra avviata a un’altra stagione di dominio rispetto alla concorrenza.
Molto più complicata, invece, la gestione interna del team con il caso Horner che torna protagonista. Il team principal è stato assolto dalle accuse di presunte molestie nei confronti di una dipendente, ma tutto ciò non ha portato il sereno in casa Red Bull. Emerge ora un dettaglio non da poco, la situazione per il team austro-inglese non è semplice da affrontare.
Nuovo problema Horner, cos’è successo
La scuderia sta valutando il suo futuro ma non sarà facile ripartire con tutta serenità dopo quanto è successo. Gli investitori sono molto perplessi, la Red Bull non ne è uscita benissimo sul piano dell’immagine. Lo conferma anche un report che sarà pubblicato da Business F1 Magazine, il Ceo Oliver Mintzlaff voleva già licenziare Horner a febbraio, prima del trambusto mediatico ed era sconvolto dai primi retroscena su quanto stava accadendo.
Il 2 febbraio era maturata la decisione di licenziare il team principal, sarebbe stato addirittura redatto un comunicato che metteva il team al riparo da ogni problema mediatico: “Red Bull GmbH conferma che Christian Horner ha lasciato la Red Bull Racing con effetto immediato, non faremo ulteriori commenti sulla questione”.
Il Ceo tedesco avrebbe confermato questa decisione con decisione, anche se è stata la famiglia Yoovidhya, che è proprietaria del 51% del team austro-inglese, ad aver spinto per una conferma di Horner. Mindzlaff ha atteso l’esito di un’indagine che – un po’ a sorpresa – ha riportato il team principal al suo posto, difficilmente poteva opporsi a quanto deciso dalla casa madre.
Il malessere in casa Red Bull è rimasto, la riconferma di Horner non piace a una parte importante della scuderia. Il Ceo Mintzlaff, il consigliere Helmut Marko e Max Verstappen non hanno fatto salti di gioia e tutto ciò potrebbe avere anche un riflesso per il prossimo futuro, gli uomini chiave del team e alcuni accordi importanti sul piano commerciale potrebbero venir meno.