Nuovo caos in Formula 1 che sta valutando delle modifiche al regolamento: le ultime vicende stanno facendo discutere molto.
Mentre tutti i riflettori sono puntati sulla prossima tappa del Mondiale di Formula 1, negli occhi degli spettatori e soprattutto dei piloti c’è ancora quello che è successo durante le ultime gare. Non manca il fermento in vista della gara italiana ma, in attesa di vedere le monoposto bruciale l’asfalto di Imola, in queste ultime ore si è accesso un particolare dibattito.
Durante le ultime uscite della F1 se ne sono viste di tutti i colori ma a far discutere la gente ci ha pensato una particolare dinamica, la stessa che ha portato gli addetti ai lavori e i vari piloti a valutare la drastica strategia della penalizzazione. Secondo molti in questo modo il motorsport potrebbe farsi decisamente più avvincente e, in un certo senso, anche pulito.
Insomma, quello che è successo a Miami prima e poi anche a Gedda, continua e continuerà a far discutere anche in futuro. Per questo le regole della Formula 1 potrebbero presto a cambiare e, il bello, è che a suggerirlo è stato proprio un campione del passato ancora oggi protagonista nei vari circuiti. La sua proposta potrebbe rivoluzionare questo sport.
Da qualche tempo in Formula 1 è scoppiata una vera e propria bolla e da giorni si parla solo del “caso Magnussen“. Termine che fa riferimento all’ultima strategia adottata non solo dal pilota danese ma bensì anche dalla Haas, ovvero dalla sua scuderia di appartenenza. La stessa che per alcune strategie di gare ha chiesto al proprio pilota di prendersi una serie di penalità.
Pur di permettere al compagno di squadra Niko Hulkemberg di aggiudicarsi una posizione di rispetto, in grado di assegnagli punti utili per la classifica generale, la Haas ha chiesto al proprio pilota di ostacolare con tutte le sue forze la gara di Lewis Hamilton. Questo ha portato Kevin Magnussen ad essere fortemente penalizzato ma, di fatto, si è rivelata una strategia vincente visto che il suo compagno ha ottenuto ciò di cui aveva bisogno.
Strategia decisamente poco pulita da parte della celebre casa automobilista che ha così ricevuto più di qualche critica. Anche da parte di Valtteri Bottas, portacolori della Sauber, che ha chiesto di cambiare le regole di assegnare la penalità immediata a chi si comporta come Magnussen e non restituisce la posizione a chi ha sofferto il comportamento scorretto. Secondo Bottas di questo e di molto altro si parlerà nel futuro della F1.
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