Acceso episodio verificatosi durante l’ultimo Gran Premio di Formula 1 in Canada: protagonista Max Verstappen, ecco cosa è successo.
Reduce da un appuntamento a Montecarlo vissuto abbastanza nell’anonimato, Max Verstappen è tornato a prendersi la scenda in Canada, dove lo scorso weekend ha ottenuto la sesta vittoria stagionale, portando a quota 56 il margine di punti di vantaggio su Charles Leclerc – ritiratosi per un problema al motore – nella classifica piloti. Ma il weekend dell’olandese a Montreal non è stato tutto rose e fiori…
Come nel Principato, infatti, Verstappen non è riuscito a conquistare la pole position nelle qualifiche del sabato. Merito di un ottimo George Russell, il quale a bordo della sua Mercedes ha fatto registrare lo stesso identico tempo di Super Max, ma qualche minuto prima rispetto al campione in carica. Dunque, da regolamento, è stato il giovane britannico a iniziare la gara dalla prima casella della griglia. Non è questo, tuttavia, l’episodio che ha suscitato il malumore del numero uno della Red Bull.
Verstappen-Russell, scintille in Canada: l’episodio che ha fatto infuriare Super Max
L’episodio che ha fatto infuriare Verstappen è avvenuto durante la seconda sessione di qualifiche, nota anche come “Q2”. Cosa è successo? È successo che il 26enne di Hasselt era alle prese con un tentativo di giro veloce, quando si è trovato sulla sua traiettoria proprio la Mercedes di Russell che stava rientrando ai box ad andamento lento.
Inutile dire che il presentarsi dell’ostacolo ha creato non poco fastidio all’olandese, che innervosito dalle circostanze si è lasciato andare a delle considerazioni piuttosto accese nei confronti del collega inglese. “Fanculo, amico! Togliti di mezzo! Scommetto che lo ha fatto apposta“, ha esclamato Super Max alla radio sfogandosi con il suo ingegnere di pista.
Parole durissime che, però, non hanno avuto particolare seguito nel prosieguo di giornata, complice anche il curioso epilogo delle qualifiche con i due talentuosi manici uniti dallo stesso crono. In ogni caso, lo ricordiamo: i piloti che stanno rientrando ai box, o effettuando un giro lento in generale, sarebbero di norma tenuti a ‘viaggiare’ senza fungere da intralcio per le altre vetture presenti sul tracciato.
In pratica, Verstappen avrebbe voluto che Russell non avesse occupato la traiettoria solitamente percorsa dai piloti nel loro giro veloce. Una pretesa sacrosanta, anche se comunque la reazione piccata del tre volte campione del mondo resta discutibile per i termini utilizzati.