Un simbolo del Napoli non ha avuto parole tenere per Walter Mazzarri, tornato a Napoli dopo l’esonero di Rudi Garcia. Parole pesanti
Non è stata una settimana come tutte le altre in casa Napoli. In primo luogo perché i ragazzi di Walter Mazzarri hanno portato a casa il primo obiettivo stagionale. Battendo il Braga per 2-0, infatti, la squadra azzurra si è qualificata agli ottavi di finale di Champions League. Ma non è l’unico evento che ha caratterizzato gli ultimi 7 giorni.
Già, perché purtroppo i tifosi hanno dovuto dire addio a un simbolo della loro storia. All’età di 80 anni, infatti, se n’è andato Antonio Juliano, bandiera del club ma soprattutto, una volta appese le scarpette al chiodo, dirigente illuminato e coraggioso ricordato per aver portato a Napoli nientemeno che Diego Armando Maradona.
Tanti i post di cordoglio sui social, tanti i ricordi commossi di chi l’ha conosciuto o di chi semplicemente l’ha apprezzato e stimato per tutto il bene che ha fatto al calcio partenopeo. Fra questi anche un altro simbolo dei favolosi anni ’80 napoletani, l’olandese Ruud Krol, che ‘Totonno’ l’ha conosciuto bene e non l’ha mai dimenticato.
In un’intervista rilasciata a calciomercato.it, Krol ha avuto parole meravigliose per l’uomo che nel 1980 lo portò a Napoli: “Antonio era un vero uomo. Era un buon calciatore, un buon direttore sportivo. Lui aveva la testa dura, ma era sempre onesto. Lo incontrai a marzo del 1980 ad Amsterdam, voleva farmi firmare a tutti i costi ma l’Italia aveva ancora il blocco per gli stranieri.
Andai a Vancouver ma lui, una volta caduto il blocco mi raggiunse in Canada e mi convinse a raggiungere il Napoli”. Una trattativa, quella col club canadese, che non fu semplice, ma che Juliano come sempre concluse brillantemente. Proprio come fece 4 anni dopo col Barcellona per portarsi a casa El Pibe de Oro.
Krol vs Mazzarri: “Non tutti sono adatti ai top club”
Nel corso dell’intervista Krol ha avuto modo di parlare anche di Walter Mazzarri. E sono parole non banali, che sicuramente non faranno molto piacere all’allenatore toscano. A precisa richiesta Krol ha risposto: “Non conosco personalmente Mazzarri e non so dire se sia l’uomo giusto per il Napoli, ma so che ci sono allenatori buoni per le squadre medie e allenatori per le squadre top. Non tutti possono allenare i top club”
E quindi qual è il problema di questo Napoli? Secondo Krol Mazzarri sta comunque aiutando molto in questo momento particolare: “Il problema di oggi è la difesa, ma bisogna difendere sempre di squadra, quindi non è soltanto questione di reparto arretrato. Penso che dopo la vittoria contro il Braga i calciatori avranno maggiore fiducia”
Una chiosa su Natan, uno dei calciatori del Napoli maggiormente criticati in questo periodo: “Semplicemente non è un giocatore di alto livello come Kim – spiega Krol, che non le manda certo a dire – Lui è cresciuto mese dopo mese, anche grazie all’aiuto di Luciano Spalletti”.
Un passaggio anche sulla partita col Braga, dove c’è stata anche un po’ di fortuna: “Per i primi dieci minuti la difesa ha rischiato di subire gol. Poi per fortuna, il Braga ha fatto quell’autogol stupido. Se non l’avessero fatto e se avessero sbloccato la partita avremmo assistito sicuramente ad un’altra gara”.