Bufera calcioscommesse, ricorso ed oltre 3 anni di squalifica per due calciatori: gli ultimi aggiornamenti.
Si ritorna a parlare di calcioscommesse che ha colpito il nostro Paese. Nuovamente. Già perché questo argomento è stato, senza ombra di dubbio, una delle pagine più nere della storia del calcio italiano. Tanto è vero che ha visto come protagonisti (assolutamente in negativo) moltissimi calciatori. Tra questi anche due membri della Nazionale come Nicolò Fagioli e Sandro Tonali. Per questi ultimi due è scattata l’inevitabile squalifica di quasi un anno ciascuno.
Per il primo il peggio sembra essere stato messo alle spalle. Tanto è vero che è stato inserito anche nella lista dei convocati del ct Luciano Spalletti in occasione dell’ultimo e disastroso Europeo degli Azzurri. Anche in quel caso non mancano affatto le polemiche su questa scelta. Per l’ex Milan, che quando scoppiò il caso si era appena trasferito in Premier League con il Newcastle, il giorno della fine del suo incubo è datato 28 agosto.
Nel frattempo, però, verso la fine del mese di luglio è arrivata la decisione da parte del Tribunale Federale Nazionale-Sezione disciplinare che ha squalificato alcuni calciatori del Benevento (militante nel campionato di Serie C) ed ex. Due di loro sono stati prosciolti, ma la loro posizione è tutt’altro che tranquilla.
Calcioscommesse, pugno duro della Procura: le ultime
Lo scorso mese il Tribunale ha squalificato gli atleti Christian Pastina e Francesco Forte. Il primo dovrà restare fuori dal mondo del calcio per i prossimi due anni, mentre l’attaccante per nove mesi. Prosciolte, invece, due vecchie conoscenze della Serie A come Gaetano Letizia ed Enrico Brignola. Come annunciato in precedenza, però, i due campani non possono affatto definirsi tranquilli.
Ed il motivo è fin troppo semplice: la Procura Federale si è opposta alla sentenza di proscioglimento per quanto riguarda i due atleti. Secondo quanto riportato dal sito “Calciobeneventano.it” è stato depositato, presso la Corte federale d’Appello, il ricorso avverso la decisione della sezione Disciplinare. Il tutto è stato definito come una mossa “completamente ingiusta”.
In un primo momento la Procura aveva chiesto per il terzino ben 3 anni e 6 mesi di squalifica. Per l’esterno d’attacco (ora al Catanzaro) 3 anni. Alla Corte d’Appello si sono rivolti anche gli avvocati dei calciatori Pastina e Forte. Per i quattro calciatori ci sarà il processo di secondo grado. Non è da escludere, a questo punto, che l’udienza possa essere fissata tra qualche settimana. Una situazione molto complicata per la società sannita che, quando il mercato sarà chiuso, non avrà la possibilità di sostituirli.