Il fronte delle polemiche su Jannik Sinner cresce sempre più, c’è una difesa eccellente ora nei confronti del tennista italiano.
Una situazione che si fa sempre più ingarbugliata, proprio perché il tennista è al centro dell’attenzione come non mai in questo 2023, tra infortuni, rinunce alla nazionale e trionfi dall’altra parte del mondo.
È diventato ormai un personaggio virale nel mondo del tennis, ed ha quasi surclassato nelle recenti attenzioni chi come Matteo Berrettini sembrava destinato a monopolizzare le copertine per lungo tempo. E forse ne avrebbe fatto anche a meno volentieri, considerando quanto successo.
Jannik Sinner è in discussione, i fan hanno spesso pareri contrastanti e non mancano le critiche per l’ultimo vincitore degli Atp di Pechino. Soprattutto, per vincere questo torneo ha rinunciato alle gare di Coppa Davis con l’Italia, scatenando il vespaio di polemiche nelle vecchie glorie della nazionale, tanto che ora è Andrea Abodi, ministro dello Sport, a intervenire sulla vicenda.
Abodi, parole importanti su Sinner
Il ministro del governo Meloni, in una recente manifestazione, ha colto l’occasione per esprimere il suo pensiero sul tennista. In particolare, ha chiarito qual era la sua posizione, e quali potrebbero essere gli obiettivi del futuro. Sinner è un patrimonio del tennis, lo conferma anche Abodi: “Le Atp finals erano l’obiettivo principale di Sinner, e avrà anche da realizzare quelli di squadra, sono state superficiali le critiche nei suoi confronti”.
Il tennista alto atesino ha eguagliato i record di Panatta e Barazzutti, mentre un ex gloria come Pietrangeli ha chiarito come non basterebbero due vite all’alto atesino per raggiungere la sua fama. Una maniera piuttosto esagerata di entrare nell’argomento, di certo Sinner non è simpatico al tennis italiano e la rinuncia alla Davis ha fornito un fronte di interpretazioni di vario genere. Sui social poi i commenti si sono scatenati, da chi pensa come Sinner sia bravo come solista a quanti suppongono come non sia mai stato tanto attaccato alla nazionale italiana.
Abodi è entrato così nella vicenda, e ha avuto quasi un ruolo da pompiere. Il ministro dello Sport ha quindi difeso uno degli astri nascenti del tennis mondiale: “Non lo conosco personalmente, ma sentendolo parlare esprime concetti sinceri e profondi, che dimostrano una grande maturità e dei valori. Secondo me, questa sua caratteristica personale è una delle sue ragioni per la sua qualità professionale in campo”.