Jannik Sinner e la sua vicenda di doping stanno creando un gran polverone soprattutto a livello mediatico. Un altro giocatore ha detto la sua.
Il tennista azzurro è stato completamente scagionato per l’accaduto ma alcuni colleghi non sembrano concedergli l’assoluzione. Dopo Nick Kyrgios e Denis Shapovalov adesso è la volta di un altro “tiratore”. Quello che è successo negli ultimi giorni a Jannik Sinner è davvero difficile da digerire. Dopo cinque mesi completamente in silenzio la bomba è deflagrata all’improvviso.
La positività al Clostebol, le accuse da parte dei colleghi e l’assoluzione definitiva dopo l’indagine dell’ITIA, l’International Tennis Integrity Agency. Un processo che è andato avanti a fari spenti dallo scorso marzo, quando durante il torneo di Indian Wells l’altoatesino fu riscontrato positivo. La vicenda è stata interamente ricostruita, con dovizia di particolari e si è conclusa senza una squalifica (salvo ricorso della Wada). Sinner ha perso punti e montepremi del torneo californiano (in cui aveva raggiunto la semifinale) e può continuare a giocare (US Open).
Di certo questa vicenda, oltre ad aver intaccato pesantemente sulla sua condizione psicologica, è stato anche un peso enorme da sopportare a livello mediatico. In questa settimana le interviste sono state molteplici, così come le accuse di alcuni colleghi. Il licenziamento del preparatore atletico Umberto Ferrara e del fisioterapista Giacomo Naldi, hanno aizzato ancor di più chi già pensava male.
Nuove accuse a Sinner: dopo Kyrgios e Shapovalov è la volta di Liam Broady
Tra i più agguerriti nella vicenda Sinner ci sono Nick Kyrgios e Denis Shapovalov. I due giocatori non hanno lesinato critiche al collega, soprattutto per il trattamento ricevuto e per la squalifica evitata. In una recente intervista agli americani di ESPN, il numero uno del mondo ha voluto parlare proprio di questo argomento: “Sono stato trattato come tutti gli altri“.
Poi entrando nelle specifico aggiunge: “Spero che nessuna altro atleta si trovi nella mia condizione e che la gente capisca che ho potuto continuare a giocare perché abbiamo subito capito come il Clostebol fosse entrato nel mio corpo”. A quanto sembra, però, queste giustificazioni non sono bastate a Liam Broady, onesto giocatore americano (attorno alla centesima posizione del Ranking ATP) che ha deciso di rincarare la dose su X/Twitter.
Scrivendo un commento all’intervista rilasciata da Sinner, Broady accusa: “Non è stato trattato diversamente dagli altri giocatori, ma ha ricevuto un attenzione e interviste presidenziali con ESPN per mantenere l’immagine. Dov’è questa energia per tutti gli altri? Non ho mai visto niente del genere”.
Not treated differently from other players but gets curated, presidential sit down interviews with ESPN to maintain image . Where’s this energy for everybody else? Never seen anything like this https://t.co/WUTAK3YKik
— Liam Broady (@Liambroady) August 26, 2024
Poi è intervenuto anche Nick Kyrgios nei commenti: “Sono sorpreso che abbia licenziato il proprio fisioterapista dopo 5 mesi pur sapendo dall’inizio come erano andate le cose”. Al che Broady ha aggiunto: “Sono davvero sorpreso da diverse cose in questa storia”. Insomma le polemiche ancora non accennano a placarsi.