Nuovo caos Supercoppa Italiana scoppiato a pochi giorni dall’inizio del torneo: pesanti attacchi contro l’Arabia Saudita.
Tutto pronto per il mini torneo che a fine mese assegnerà la trentaseiesima Supercoppa Italiana, edizione che verrà ricordata negli anni per come la coppa della discordia. Per la prima volta nella sua storia, la competizione verrà giocata da quattro squadre e non solo dalle due vincitrici delle competizioni nazionali. Oltre al Napoli campione d’Italia e all’Inter vincitrice della coppa nazionale, prenderanno parte al torneo anche Lazio e Fiorentina in qualità di seconde.
A dire il vero, per quanto poi scendendo in campo e dando uno sguardo alla partita le sensazioni cambieranno, ad oggi sono pochi i protagonisti che non vedono l’ora di cimentarsi in questa formula. Ancor peggio se si pensa che dal 18 al 22 bisognerà fare le valigie per spostarsi in terra araba, ad ospitare il torneo sarà infatti ancora una volta l’Arabia Saudita.
Un po’ come negli precedenti solo che più in grande, anche per quanto riguarda le polemiche. Di recente chi si è infatti voluto esprimere in merito alla faccenda Supercoppa italiana in Arabia è stato un noto parlamentare facente parte di uno dei più nutriti partiti politici del Paese, le sue dichiarazioni hanno già fatto il giro del mondo. Insomma, più ci si avvicina alle gare e più la faccenda comincia a farsi calda.
Tutti contro la Supercoppa in Arabia: la polemica arriva in Parlamento
Questa volta ad aver deciso di scagliarsi contro la kermesse è stato l’europarlamentare di Fratelli d’Italia Nicola Procaccini che durante una seduta all’interno del Parlamento Europeo ha voluto richiamare l’attenzione di tutti su quello che sta succedendo in terra saudita. La cosa che più ha preoccupato l’esponente di FI, ha ammesso lui stesso, è che così facendo si va sempre più verso l’islamizzazione dell’Europa.
L’Arabia Saudita è un Paese ricco e certamente pieno di problematiche che fin troppo spesso tende a nascondere sotto tappeti dorati ed è stato proprio questo che in tempi moderni ha visto lo stato finire sotto attacco da parte dell’informazione. Nemmeno il precedente intervento di altri esponenti politici, di altri schieramenti, è servito a riqualificare la loro società.
Al di là delle polemiche, la cosa che più dispiace ai tifosi è di non poter sostenere facilmente e da vicino la propria squadra del cuore. Il primo match si consumerà il 18 gennaio e vedrà il Napoli sfidare la Fiorentina, l’altra semifinale tra Inter e Lazio si giocherà invece il giorno successivo. La finale è stata fissata per lunedì 22, tutti i match inizieranno dalle 20:00 ora italiana.