Terribile lutto nel mondo del calcio, il cuore dell’atleta ha smesso di battere a 25 anni: la notizia ha sconvolto tutti.
Una di quelle notizie che mai nessuno avrebbe voluto dare e che, allo stesso tempo, ha sconvolto il mondo dello sport. In particolar modo quello del calcio che piange la scomparsa di un giovane calciatore di 25 anni. Il tutto è avvenuto nella giornata di Ferragosto, ma solamente nelle ultime ore la vicenda è stata resa nota.
Una vera e propria tragedia quella che ha visto come vittima Mouhamadou Moustapha Ba. Di origine senegalesi militava nel Campolongo Calcio, squadra della Seconda Categoria girone P del Veneto. Un lutto che ha colpito anche la terra trevigiana dove l’atleta viveva con la sua famiglia. Ad annunciare la morte del giovane il suo club con un post commovente pubblicato su Facebook.
Lutto nel calcio, morto Moustapha Ba: amici organizzano raccolta fondi
Il 9 ottobre avrebbe Mouhamadou avrebbe compiuto 25 anni. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che il calciatore abbia perso la vita dopo un bagno nel mare di Jesolo. Si trovava in compagnia dei suoi amici che lo hanno visto morire sotto i loro occhi. Il gruppo si era sistemato nella spiaggia, nell’area di piazza Mazzini. Dopo una partita a carte il ragazzo, insieme ai suoi amici, si tuffa a mare per via del troppo caldo.
Da quel tuffo, però, il ragazzo non è più risalito. Probabilmente un malore lo ha portato via dai suoi cari. Gli amici hanno lanciato immediatamente l’allarme, subito i bagnini sono intervenuti insieme ai sanitari del Suem 118. Purtroppo, però, era già troppo tardi. Nella giornata di lunedì 19 agosto avrebbe dovuto iniziare la preparazione con la sua squadra. Ed invece il club biancazzurro piange la sua scomparsa.
Così come i suoi conoscenti che, sui social network, postano foto e messaggi d’addio per il giovane ragazzo. Tutti sono rimasti sconvolti e spiazzati da questa terribile notizia. Soprattutto perché, due settimane prima, il giovane si era sottoposto a visite mediche dove non erano stati riscontrati problemi né altro.
Anche la cantina in zona Visnà, dove la vittima lavorava come dipendente, lo ricorda con affetto e commozione. Nel frattempo i suoi amici hanno avviato una raccolta fondi per ricordarlo. Di religione musulmana non sono emerse notizie sui suoi funerali.