Notizia tristissima per tutto il calcio internazionale e per gli appassionati di questo sport. E’ venuta a mancare una leggenda del pallone.
I tifosi e gli appassionati di calcio pensano molto spesso che i loro beniamini, ovvero i protagonisti di questo sport, siano delle vere e proprie icone intoccabili, quasi sopra le parti. Ma a volte arrivano notizie che risuonano come mazzate, che ci fanno capire come anche i calciatori siano persone comuni e che vivano i drammi di tutti i giorni.
In particolare c’è profonda tristezza e commozione quando un personaggio del mondo del calcio, amatissimo dalla gente, viene a mancare prematuramente. È ciò che è accaduto nelle scorse ore, ovvero un lutto terribile che ha colpito un personaggio molto importante di questo sport, capace di farsi apprezzare e riconoscere in ambito internazionale.
Si tratta di un allenatore di grande esperienza, che ha fatto la storia sia in patria che all’estero. Un’icona del calcio tedesco, che purtroppo non ce l’ha fatta, perdendo la propria lunga battaglia contro il brutto male che l’ha stroncato. Impossibile non commuoversi per il triste destino di Christoph Daum, noto allenatore tedesco divenuto un giramondo.
Daum è venuto a mancare nella giornata di sabato, all’età di 70 anni. Era nato a Zwickau, in Sassonia, nell’ottobre 1953 ed era considerato uno dei tecnici più preparati e longevi del calcio tedesco. Da anni lottava contro un tumore polmonare, che purtroppo ha avuto la meglio.
Dopo una breve carriera da calciatore per lo più con il Colonia, Daum cominciò a studiare per diventare allenatore a tutti gli effetti. Cominciò proprio dalla formazione della Renania, per poi intraprendere una vera e propria attività da giramondo. In patria ha guidato anche Stoccarda, Eintracht Francoforte ma soprattutto il Bayer Leverkusen, forse il club più prestigioso in cui ha lavorato.
Daum raccolse un titolo nazionale in Bundesliga nel 1992 sulla panchina dello Stoccarda, squadra che all’epoca vantava la presenza di calciatori quali Buchwald, Sammer e Gaudino. Tre invece i secondi posti con il Bayer. Una controversia rallentò la carriera di Daum in panchina: nel 2001 fu vicinissimo a diventare c.t. della Germania, ma da un controllo antidoping risultò positivo alla cocaina e dunque fu depennato dalle scelte.
Molteplici anche le esperienze all’estero, soprattutto in Turchia dove divenne un idolo della tifoseria del Besiktas prima e del Fenerbahce poi, visti i diversi trofei vinti. L’ultima sua esperienza da allenatore risale al 2017, quando fu tecnico della nazionale della Romania.
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