È sempre più caos ai Giochi Olimpici di Parigi 2024: infuria una nuova bufera che coinvolge anche Marcell Jacobs
Tra arbitraggi discutibili, polemiche sulla qualità delle acque della Senna e il fuggi-fuggi dal Villaggio Olimpico per il caldo, un sistema di trasporti deficitario e il cibo infestato dai vermi, è sempre più caos ai Giochi Olimpici di Parigi 2024.
Non solo. L’Italia recrimina anche per la restituzione della medaglia d’argento dei 5000 metri alla Kipyegon (inizialmente squalificata) che di conseguenza ha tolto il bronzo dal collo di Nadia Battocletti (giunta quarta) dopo il ricorso del Kenya.
“Abbiamo fatto notare che le due atlete (l’altra è l’etiope Tsegay, ndr) hanno tenuto entrambe una condotta inappropriata per un’Olimpiade. Vero che nessuno è stato danneggiato. Ma l’immagine della gara è stata messa in imbarazzo“, il duro commento di Stefano Mei, Presidente della Fidal (Federazione Italiana di Atletica leggera).
Ebbene, come se tutto ciò non fosse abbastanza, infuria di nuovo la bufera che coinvolge anche Marcell Jacobs, ex “uomo più veloce del mondo” dopo il quinto posto nella finale dei 100 metri vinta da Noah Lyles.
Olimpiadi, espulso Rana Reider, il coach di Marcell Jacobs
L’allenatore americano Rana Reider è stato espulso dalle Olimpiadi di Parigi 2024 in quanto è accusato di abusi sessuali ed emotivi da parte di tre atlete. Reider, oltre ad allenare il campione olimpico canadese André De Grasse, è il coach di Marcell Jacobs dallo scorso settembre.
A renderlo noto è ‘mentiscura.com‘ che riprende la notizia lanciata dal “Times”, secondo il quale i dirigenti canadesi hanno deciso di revocare a Rana Reider il suo accredito (“P” che permette di accedere ai siti di allenamento e delle gare) dopo che contro quest’ultimo tre donne hanno intentato una causa presso un tribunale distrettuale della contea di Broward, in Florida.
Il 53enne Rana Reider, uno dei migliori allenatori di sprinter al mondo, è già stato al centro di un’altra controversa vicenda a sfondo sessuale. Nel 2021 è stato accusato di cattiva condotta sessuale per una presunta relazione con un’atleta britannica 26 anni più giovane di lui.
Comunque, il coach di Marcell Jacobs, che rischia un anno di libertà vigilata e la partecipazione al programma di formazione SafeSport, proclama la propria innocenza per bocca del suo legale Ryan Stevens: “Il signor Reider ha riconosciuto la sua relazione romantica consensuale con un’atleta adulta che presentava uno squilibrio di potere durante la relazione. Il signor Reider non è stato giudicato in violazione di altre accuse di cattiva condotta sessuale. Tutte le altre richieste sono ora amministrativamente chiuse. Il signor Reider ha negato in modo credibile e coerente tutte le altre accuse di cattiva condotta sessuale”, ha precisato l’avvocato Stevens. Dunque, non ci resta che aspettare che la giustizia statunitense faccia il suo corso.