Formula 1 sempre più messa in discussione a causa degli errori della Direzione Gara: le recenti parole dell’ex protagonista fanno capire meglio la situazione.
Chi afferma che la Formula 1 non sia la stessa di qualche anno fa non ha tutti i torti. Il dominio targato Red Bull, quindi Verstappen, e l’incapacità delle inseguitrici – Mercedes, Ferrari e McLaren in testa – di graffiare la Scuderia anglo-austriaca, hanno reso la competizione poco appetibile a una larga fetta di pubblico.
Se in pista non viene proposto spettacolo, difficilmente i fans guarderanno le gare o si presenteranno in occasione dei Gran premi di mezzo mondo. Certo, il fascino della F1 è sempre lo stesso, il problema è appunto che quella sana competizione di una volta sembra non essere più la base di tutto. Poi, e questo è un altro dato allarmante, si stanno rivelando davvero numerosi gli errori commessi dalla Direzione Gara e dai commissari, spesso colpevoli di sviste clamorose come abbiamo ben visto a Miami Gardens.
Formula 1, l’ex steward senza freni
I commenti sull’incapacità dei commissari di infliggere punti di penalità direttamente proporzionali agli errori commessi sono fioccati dopo la conclusione di Miami. A Carlos Sainz, come i tifosi ferraristi ben sapranno, gli è stato tolto un punto dalla Superlicenza per la collisione avuta con Oscar Piastri alla curva 17.
Il caso con protagonista lo spagnolo, che ha suscitato tra l’altro anche le reazioni da parte di Fernando Alonso, e il successivo ingresso della Safety Car, che ha in pratica permesso a Norris di rimanere in testa fino alla fine, sono due casi che sono stati giudicati negativamente dall’ex steward Joaquin Verdegay, uno che di Gp ne ha visti durante i suoi anni in F1.
Per Verdegay, intervistato poche ore dopo la fine del Gp di Miami dal podcast A Diario, non ci sono dubbi che lo spettacolo della F1 a causa di questi errori stia venendo sempre meno. “C’è una mancanza di controllo, una perdita di direzione che mi rattrista“, afferma Verdegay, commentando anche le parole di Alonso che aveva detto che i commissari spesso puniscono particolarmente i piloti di nazionalità spagnola.
“Piloti spagnoli puniti di più? Non credo, ma ho la sensazione che stiamo rovinando questo sport. Credo che ora nessuno si diverta a correre“, ha detto ancora l’ex steward che rimane dell’idea che lo spettacolo sia un problema da risolvere quanto prima per questa Formula 1.