Ora Carlos Alcaraz ha davvero paura dopo gli ultimi acciacchi fisici: il tennista aveva messo nel proprio mirino l’US Open, ma poi è stato eliminato.
Grosso spavento per Carlos Alcaraz nei giorni degli US Open. Il tennista spagnolo, numero tre al mondo ma soprattutto vincitore degli ultimi due grandi Slam, ha davvero avuto paura. Come già capitato a Jannik Sinner, dopo i diversi acciacchi fisici che hanno costretto l’altoatesino a fermarsi negli appuntamenti più importanti, adesso può capitare allo spagnolo. Proprio alla vigilia dell’US Open era capitato un imprevisto. Ma cosa sta succedendo?
Il classe 2003 ha subito una distorsione alla caviglia durante un allenamento con l’argentino Francisco Cerúndolo. Dopo essersi preventivamente fermato è comunque rimasto ai box qualche giorno per non correre rischi, prima di tornare ad allenarsi la scorsa domenica, tra l’altro insieme all’italiano Flavio Cobolli. Ha potuto così testare le proprie condizioni, tirando un sospiro di sollievo.
Alcaraz, prossimi tornei in pericolo? Le sue condizioni
Il tennista aveva messo nel proprio mirino la vittoria dell’US Open, l’ultimo grande Slam stagionale. Alcaraz voleva provare a vincere il terzo grande Slam consecutivo dopo Roland Garros e Wimbledon. Oltre a scalare la classifica del ranking ATP che lo vedeva ad un tiro di schioppo da Djokovic secondo. Per farlo, doveva essere al massimo della condizione. Ma clamorosamente è stato eliminato al secondo turno da Botic van de Zandschulp.
Durante gli allenamenti erano arrivate risposte significative e indicative. Non avev avuto nessun problema, infatti, nel muoversi né lateralmente né in avanti, dimostrando che il peggio ormai era alle spalle. Sembrava che la sua mobilità fosse quella dei giorni migliori e dunque la distorsione alla caviglia era solo un brutto ricordo.
Dopo il riscaldamento, Alcaraz ha disputato una piccola partitella con lo stesso Cobolli, tanto da attirare l’attenzione del pubblico presente. I due hanno dato via ad uno scambio amichevole, dimostrando come le sue condizioni fossero buone. Tesi confermata durante il primo turno del torneo americano. Alcaraz e i suoi tifosi auspicavano che il tennista arrivasse al massimo delle sue condizioni alle battute finali dell’US Open.
L’idea era quella di lasciare il segno, come fatto fino ad oggi. L’infortunio alla caviglia, che in un primo momento aveva spaventato non poco lo spagnolo, sembrava non aver lasciato problemi significativi al tennista. Ma inaspettatamente è giunta la caduta. Il campione spagnolo, a fine partita, ha parlato di mancanza di forza mentale. Ora quindi il lavoro da fare, oltre che sul fisico, va concentrato soprattutto sull’aspetto psicologico.