La questione non sembra essersi conclusa con l’indagine interna della Red Bull: in programma ci sono altri interrogatori.
In pista la Red Bull continua a vincere in quasi ogni circuito, dimostrando di possedere caratteristiche che le inseguitrici possono soltanto sognare. In effetti la coppia Verstappen-Perez, a parte Melbourne dove a vincere è stata la Ferrari di Sainz, ha superato tutti in Bahrain, Arabia Saudita e Giappone.
A Suzuka il duo in forza alla Red Bull è tornato a dettare legge e molti pensano che ciò si ripeterà anche a Shanghai, sede del prossimo Gran premio, dove peraltro ci sarà anche una gara Sprint molto interessante soprattutto sul piano dei punti in classifica.
Intanto però all’interno della Scuderia di Milton-Keynes pare ci siano movimenti in merito alla nota questione con protagonista il team principal Christian Horner, rimasto al timone del team nonostante le accuse fattegli da una dipendente oramai diversi mesi fa.
Caso Horner, nei prossimi giorni riprenderanno gli interrogatori
La questione non si è ancora conclusa del tutto poiché la dipendente che ha accusato il britannico non intende mollare la presa: vuole continuare a lottare per mantenere vive le attenzioni, anche mediatiche, sul caso che pareva almeno a inizio campionato aver destabilizzato l’ambiente anglo-austriaco. Ha per questa ragione cambiato avvocato e ha già presentato ricorso per riaprire l’indagine.
Secondo quanto riporta il The Sun, nei prossimi giorni un nuovo avvocato indipendente, a differenza del primo che aveva interrogato e assolto Horner dalle accuse, tornerà a sentire in privato sia il team principal che la stessa dipendente.
Il caso quindi potrebbe riaccendersi in men che non si dica, specialmente nel caso in cui il nuovo legale in questione nelle sue ricerche trovi qualcosa di interessante e di “scandaloso” circa il comportamento di Horner nei confronti della sua ex collega, che intanto con la Red Bull ha firmato un accordo di riservatezza che mira a non far trapelare troppe informazioni.
Una fonte della Formula Uno al giornale britannico ha confermato che da parte della Scuderia vi è tutta la volontà di chiarire la vicenda, dato che nessuno “vuole che la cosa si trascini a lungo“. “La Red Bull ha espresso la volontà di chiarire tutto dopo l’appello“, ha detto ancora la fonte facendo capire che la Scuderia vuole mettersi alle spalle quanto prima questo caso mediatico abbastanza spinoso.