L’Inter è in una situazione societaria piuttosto delicata e il gruppo Suning deve decidere il da farsi. Zhang ha fatto la sua scelta
I nerazzurri vivono un periodo difficile dallo scoppio del Covid, con il governo cinese che ha bloccato gli investimenti all’estero degli imprenditori della Repubblica Popolare. Nonostante tutto Marotta e Ausilio hanno fatto un grandissimo lavoro.
Negli ultimi mesi i tifosi dell’Inter hanno fatto i conti con nomi quali Oaktree e Thomas Zilliacus, imprenditore che passa metà dell’anno nella sua villa sul lago di Como. Il fondo americano è stato protagonista di un prestito salvavita che ha permesso ai nerazzurri di andare avanti nel periodo più difficile, durante la pandemia. L’uomo d’affari finlandese, con un passato da manager della Nokia e giocatore di calcio di discreto livello, ha invece provato la scalata ai vertici del Biscione, ma senza successo.
Tutte queste voci sul futuro dell’Inter nascono dai problemi economici del gruppo Suning, bloccato dal governo cinese nel proprio piano espansionistico europeo. Il colosso degli elettrodomestici ha dovuto fare i conti con la chiusura dei rubinetti e con una nuova logica di gestione aziendale. Niente più sfarzo sul mercato ma un puro e semplice autofinanziamento. La conseguenza più logica sarebbe stata quella di una cessione del club, con il rientro, almeno parziale, dell’investimento fatto. Invece a quanto pare non sarà così.
Inter, Suning non lascia ma raddoppia: rifinanziamento del debito con Oaktree e nuovo progetto
Secondo quanto riportato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Steven Zhang ha intenzione di tenersi l’Inter. La notizia di uno stanziamento di 650 milioni di euro da parte del governo cinese per risollevare il gruppo Suning (colpito da una grave crisi di liquidità) consente ora di ragionare in modo diverso.
Il 20 maggio 2024 scadrà il prestito di Oaktree, con l’Inter che sarà obbligata a restituire circa 350 milioni al fondo USA (275 di base più gli interessi maturati). Qualora questo passo non dovesse essere fatto, il club finirebbe nelle mani dei finanzieri americani.
L’idea di Suning è quella di rifinanziare il debito con Oaktree e su questo stanno lavorando come advisor sia Goldman Sachs che il Raine Group. L’idea è quella di trovare un accordo per l’inizio del 2024, magari mantenendo il più possibile bassi i costi degli interessi (attualmente al 12%) e proseguendo nell’opera di gestione low profile che tanto bene sta andando in questi ultimi mesi. La bravura di Marotta e Ausilio ha permesso ai nerazzurri di continuare a veleggiare nelle posizioni di prestigio della Serie A, oltre a raggiungere anche una finale di Champions League.
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