L’ultimo annuncio su Novak Djokovic ha spiazzato molti tifosi: non si aspettava nessuno la rivelazione sul tennista serbo oro alle Olimpiadi
Non è facile realizzare il sogno di una medaglia d’oro all’Olimpiade, neanche se sei stato per anni il numero uno al mondo, se sei il tennista più vincente di sempre su qualsiasi superficie e hai battuto praticamente tutti gli avversari. Insomma, non era scontato neanche per Novak Djokovic portare a casa, con la bandiera della Serbia sulle spalle, un oro meraviglioso, che ha scatenato la gioia incontrollata di Nole, dei suoi fan e di un popolo intero.
La finale contro Alcaraz entrerà nella storia, ma subito dopo la commozione, le bellissime immagini e la grande festa, in molti si sono chiesti se fosse stata l’ultima Olimpiade o addirittura l’ultimo passo prima del ritiro per Djokovic. D’altronde, gli mancava solo quello, solo quell’oro che sognava da anni e non era mai riuscito ad agguantare.
In realtà, però, per Nole potrebbe essere un altro clamoroso punto di partenza più che un arrivo. Fisicamente il serbo si è riscoperto in forma, ha messo a tacere anche i problemi al ginocchio e ha giocato dei match praticamente perfetti, nonostante una stagione in cui ha fatto tanta fatica a trovare continuità e reggere le prestazioni dei primi in classifica. Il successo a Parigi, però, potrebbe dare nuova linfa alla sua carriera.
Djokovic non ha alcuna intenzione di fermarsi dopo Parigi: le parole dell’analista
È vero, non ha partecipato a Montreal (e ci mancherebbe), ma Djokovic sarà pronto subito a ripartire dopo le meritate vacanze. Ne è sicuro anche l’analista esperto di tennis Benoit Maylin, che ha detto la sua durante lo show ‘Sans Filet’ su Winamax TV. Ha una visione ben chiara sui prossimi passi del campione olimpico: “In questo momento credo che Djokovic non abbia nulla da dimostrare e che questo lo rende ancora più pericoloso“, ha iniziato.
E ancora: “Ha una grande sete di competere e fisicamente sembra un tennista di 27 anni, non di 37. Credo che abbia ancora tre obiettivi da battere: vincere il 25esimo Slam, battere il record dei 108 titoli di Connors (lui è a quota 99, ndr) e infine magari perché non provare a vincere un’altra medaglia a Los Angeles quando avrà 41 anni”.
In effetti, anche lo stesso Djokovic aveva confessato di riflettere sulla possibilità di puntare Los Angeles e se dovesse mantenere questi parametri fisici, non sarebbe affatto una follia.