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Choc in Italia, rottura del crociato per un attaccante: torna nel 2025!

L’attaccante è finito ko nell’ultima gara: rottura del crociato e ritorno nel 2025, colpo durissimo per la sua squadra

Gli infortuni, per un’atleta, sono spesso all’ordine del giorno. Un problema con cui convivere quotidianamente, perché può accadere in qualunque momento: sia esso un allenamento oppure una gara ufficiale. I troppi impegni in campo, le sollecitazioni continue dei muscoli e dei tendini ma anche dei legamenti ed il crac, quando si raggiunge il punto di non ritorno.

Rottura del legamento crociato per l’attaccante (Ansa Foto) – Tshot

Nel mondo del calcio sono tanti gli infortuni di origine muscolare sempre più frequenti: negli ultimi anni si sono moltiplicati gli impegni ed un calciatore professionista può arrivare a giocare anche circa 60 gare all’anno. Una mole di lavoro non indifferente che, alla lunga, ricade sul fisico pagando inevitabilmente dazio.

Tanto per restare in Serie A, l’attaccante della Roma Dovbyk è finito ko proprio prima di rispondere alla convocazione della sua Nazionale, con la maglia dell’Italia è finito ko Calafiori mentre in Spagna il Real Madrid di Carlo Ancelotti falcidiato dagli infortuni ha perso pure Éder Militão.

Infortunio e diagnosi terribile: rottura del crociato ed operazione chirurgica

Tra gli infortuni più seri per gli sportivi c’è senza dubbio la rottura del legamento crociato. Si tratta di una struttura legamentosa ed allungata che, collocata tra femore e tibia al centro del ginocchio, ha la funzione di stabilizzare l’articolazione: c’è sia quello anteriore che quello posteriore.

Sollecitato principalmente nel calcio e nei giochi di contatto, dove i movimenti bruschi sono all’ordine del giorno, da una rottura si guarisce completamente in circa sei mesi attraverso operazione chirurgica di ricostruzione e riabilitazione. Un periodo lunghissimo che spesso significa saltare gran parte della stagione agonistica.

Infortunio al legamento crociato per Luca Biondi (screen Instagram) – Tshot

Se nel calcio, come dicevamo, è purtroppo frequente tipo di infortunio, lo è anche in altri sport, come nel caso dell’hockey su ghiaccio. E l’ultima “vittima” di tale ko è stato il 22enne Luca Biondi, attaccante dell’HC Gherdeina. Arrivato in estate dai Fassa Falcons, proprio contro il suo ex club si è infortunato riportando la rottura del crociato del ginocchio sinistro.

Protagonista con due gol nelle pime tre amichevoli disputate durante la preparazione, nell’ultima gara del Trofeo Ladin il numero 74 è finito ko: sottoposto agli esami di rito, è emersa la diagnosi più dura per l’attaccante che sarà quindi costretto a saltare tutta la stagione. La prossima settimana si sottoporrà a Torino ad intervento chirurgico e solo successivamente inizierà la riabilitazione che lo porterà a tornare in campo.

Giancarlo Spinazzola

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