Un giocatore con più di 100 presenze in Serie A ha deciso di ritirarsi nel corso della stagione. Ecco le parole del centrocampista
Stiamo attraversando una fase entusiasmante del nostro campionato, tra la lotta per lo scudetto e la bagarre per la salvezza. In mezzo alle tante partite di Serie A, Serie B e Coppa Italia è facile vedere notizie su infortuni e problemi fisici prima del fischio d’inizio. È questo uno dei motivi per cui un centrocampista italiano ha deciso di dire addio al calcio giocato a campionato in corso, all’età di 30 anni. Ecco le parole del giocatore sulla sua decisione e sul futuro.
Paolo Faragò, ex Cagliari e Bologna, ha appeso gli scarpini al chiodo tramite un annuncio sul suo profilo Instagram. Il giocatore stava disputando la sua ultima stagione con il Como in Serie B, ma ha deciso di fermarsi una volta per tutte dopo anni di acciacchi e problemi che l’hanno tenuto fuori dal campo. Post struggente sui social, che ha raccolto molti commenti da parte di colleghi e tifosi. Ecco le dichiarazioni di Faragò.
Faragò si ritira a 30 anni: ecco le parole dell’ex Cagliari sul suo futuro lontano dal campo
I tifosi del Cagliari ricorderanno sicuramente Paolo Faragò, che ha legato il suo nome ai sardi per diverso tempo fino a collezionare ben 100 presenze in Serie A con la maglia di Casteddu. L’altro club più importante della sua carriera è sicuramente il Novara, con cui ha collezionato 141 presenze con 21 gol e 8 assist, aiutando il club in Serie B, Serie C e Coppa Italia. Nel corso della sua lunga carriera ha giocato per squadre come Lecce, Bologna e Como, il suo ultimo club. Dopo anni passati tra problemi fisici e poca titolarità, Faragò ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo.
L’addio al calcio è arrivato su Instagram, dove il centrocampista ha scritto una lettera per i tifosi e per sé stesso: “Forse è questo il senso di vuoto più grande, l’idea di accantonare in un attimo ciò che mi ha fatto compagnia ogni giorno per 30 anni“. Faragò ha parlato delle sensazioni dentro e fuori dal campo, e le ha definite come linfa della sua vita da quando ha iniziato a calciare il pallone.
Ha poi dichiarato: “Negli ultimi 4 anni, poco alla volta, il mio avversario non aveva più una maglia diversa, ma era diventato il mio corpo. Ho fatto di tutto per combatterlo, ma niente, ha vinto lui. Decine di visite, infiltrazioni, interventi chirurgici, ma purtroppo mi ha costretto a desistere”. L’ultimo infortunio l’aveva tenuto ai box da settembre, e questa decisione è diventata quasi una diretta conseguenza.
Parlando di futuro, Faragò ha detto che d’ora in poi si dedicherà alla cantina di famiglia. Nel post scrive: “Ora mi aspetta una nuova sfida, con lo stesso entusiasmo e la stessa passione, ma in un nuovo campo, consapevole che finalmente mi sarà concesso zappare tutte le volte che vorrò”.