Il tennista altoatesino, fresco vincitore a Cincinnati, aveva fatto parlare di sé già 24 ore prima: la reazione ha colto di sorpresa tutti
Nella notte italiana tra il 19 e il 20 agosto, Jannik Sinner ha compiuto un’altra straordinaria impresa. Opposto a Frances Tiafoe nell’ultimo atto del torneo di Cincinnati, il campione azzurro, reduce dall’estenuante battaglia contro Sascha Zverev, è riuscito a piegare la resistenza dell’americano portando a casa il suo quinto titolo stagionale. Che coincide col secondo Masters 1000 del 2024, terzo in assoluto in una carriera che si tinge sempre più di grandezza.
Nel computo generale siamo a ben 15 titoli ATP, messi in cascina tra l’altro con sole 19 finali disputate. Quell’aura di infallibilità che spesso accompagna i discorsi intorno a Carlos Alcaraz – vincitore di 4 Major su altrettante finali giocate – può essere ora estesa anche al nativo di San Candido, che in Ohio ha compiuto una vera e propria impresa, considerando le non ottimali condizioni mostrate nello stesso percorso della competizione.
Il match più duro è stato certamente quello che ha visto l’azzurro opposto al tedesco di Amburgo in semifinale. Una lotta di oltre tre ore contro un avversario che lo aveva sempre battuto negli ultimi quattro incroci. Una lotta in cui Jannik ha tirato fuori gli artigli, non accettando la sconfitta e mostrando quella resilienza tipica dei grandi campioni.
La stessa reazione avuta nel momento in cui ha convertito il match point al terzo set, oltre ad aver sorpreso tutti, ha dimostrato quanto Sinner ci tenesse a fare sua la contesa.
Sinner e quell’urlo liberatorio: il gesto che non ti aspetti
Alla fine di un tie-break giocato divinamente dal numero uno del mondo, è arrivata la meritata vittoria che ha consentito all’azzurro di raggiungere la sua prima finale a Cincinnati. Un ultimo atto che poi, come detto, Jannik avrebbe vinto abbastanza nettamente.
Proprio in concomitanza col punto decisivo, l’ultimo, del confronto con Zverev, Sinner si è prodotto in un inconsueto urlo liberatorio che teoricamente non dovrebbe far parte del su o repertorio. Del suo bagaglio emozionale.
“Una foto non può fare rumore”
La foto: pic.twitter.com/t1e8ICiVCg
— Quindici Zero (@quindicizero) August 19, 2024
Eccolo, Jannik, piegato sulle gambe, mentre sfoga tutta la sua soddisfazione – qualcuno dice anche rabbia – dopo la prestigiosa vittoria ottenuta. Una gioia mostrata con orgoglio anche in conferenza stampa.
“Questa vittoria significa molto per me in questo momento, per quello che ho passato recentemente. Ho cercato di stare mentalmente nel match, sono molto fiero di questo. Ora vedremo come andrà la finale“. La fine della storia già la conoscete…