A poche settimane dal via della stagione 2024 per il Mondiale di Formula 1 arriva una notizia pessima per i tifosi: ha deciso di andarsene
La prima che è uscita allo scoperto è stata la Ferrari. Sarà l’erede della SF-23, che andrà in pensione senza troppi rimpianti, e l’aspettiamo il 13 febbraio prossimi. Ma prima e dopo la Formula 1 scoprirà anche tutte le altre grandi protagonista.
Poi arriveranno anche gli unici test prestagionali che come quest’anno sono stati fissati in Bahrain dal 21 al 23 febbraio. Lo stesso circuito ospiterà anche la prima gara ad inizio marzo, seguita la settimana successiva dall’Arabia Saudita. La FOM che organizza il mondiale, per rispettare il mese del Ramadan, ha deciso che entrambi i Gran Premi saranno in programma di sabato.
Da lì comincerà un ciclo di gare tra Asia e Medio Oriente, con il Gran Premio d’Australia a marzo come terza prova e l’anticipo del GP del Giappone spostato ad inizio aprile. Tornerà in calendario anche il Gran Premio di Cina a Shangai che manca dal 2019.
Dal 19 maggio, con il Gran Premio dell’Emilia Romagna che torna dopo l’annullamento di quest’anno a causa delle alluvioni (il recupero è fissato nel 2026), la lunga parentesi europea. Unica eccezione, la gara di Montreal il 9 giugno.
Altra variazione importante: l’Azerbaigian è stato posticipato a settembre. La gara arriverà a metà mese, dopo il Gran Premio d’Italia a Monza. Dal 20 ottobre in poi sono in programma due triplette. La prima prevede Austin, Città del Messico e Interlagos. La seconda invece Las Vegas, Losail e Adu Dhabi che metterà la parola fine alla stagione domenica 8 dicembre.
Va via dalla Formula 1, la stagione 2024 partirà con una grandissima sorpresa
Tutte le squadre quindi stanno scaldando i motori in vista della prossima stagione, ma quello che è successo nelle ultime settimane sta lasciando strascichi. Il clamoroso dietrofront della FIA sul presunto caso Wolff, smontato nel giro di 24 ore, ha aperto un profondo spaccamento con la FOM e Liberty Media.
La prima “vittima” è Steve Nielsen. direttore sportivo della FIA che era in carica dall’inizio del 2023 e non tornerà nella prossima stagione. Dopo essere stato ai box di diversi team in Formula 1 come Lotus, Benetton, Williams e AlphaTauri, aveva accettato un nuovo ruolo di prestigio. Lavorava infatti fianco a fianco con Niels Wittich e si occupava soprattutto dello sviluppo e controllo di gara oltre che dei futuri aggiornamenti per i regolamenti sportivi.
Ma in realtà, secondo le ultime indiscrezioni, non è riuscito a fare il suo lavoro. Secondo quanto ha riferito dalla BBC, Nielsen sarebbe stato stufo di non essere ascoltato dai vertici della FIA. La Federazione mondiale non riteneva opportuni i cambiamenti che lui aveva messo nero su bianco come necessari per migliorare la gestione dei gran premi.
In realtà Nielsen era considerato un uomo molto vicino a Stefano Domenicali, CEO della FOM, all’interno della Federazione. Come tale, era appoggiato da tutti i team e i piloti che gli avrebbero chiesto di tornare sui propri passi ma in realtà non lo farà.