Il golf è la tua passione? Vuoi che il golf diventi la tua vita, anche dal punto di vista professionale? Conoscere quali siano le strade da percorrere per raggiungere tale ambizioso scopo è quindi fondamentale. Per iniziare a fare chiarezza sull’argomento è bene fare una distinzione tra la scelta di diventare professionisti di golf insegnanti e la scelta (se si riesce) di diventare professionisti di golf giocatori, anche detti tournament players. Tutto quanto scritto nell’articolo riguarda l’Italia ed un golfista che vuole diventare professionista “senza scorciatoie“, come è successo in anni passati, ammesso che esistano ancora tali scorciatoie, con giocatori che sono andati in paesi meno rigidi circa l’ammissione ai corsi per maestri di golf per poi tornare in Italia ed inserirsi nella vita di circolo.
E’ bene, come ho scritto sopra, differenziare le due carriere, quella del pro insegnante e quella del giocatore, ma sappiate che una non preclude per forza l’altra e spesso, soprattutto con l’andare del tempo, ci si ritrova a cercare di ricoprire entrambi i ruoli.
Ad esempio, a mio avviso, è bene che chiunque desideri affrontare il golf da punto di vista professionale scelga la formazione da insegnante, è una scelta che permetterà di conoscere il mondo del golf in modo più approfondito e sotto molteplici punti di vista, e che permette in parallelo di provare a guadagnarsi un posto tra i grandi del golf giocato a livello professionistico. Questa è anche la scelta che feci io a suo tempo, nel lontano 1996 (però, come passano gli anni…). Ovviamente queste riflessioni sono rivolte a persone, come me, “normali” e non a campioni del calibro di Manassero o Molinari o Gagli che sono balzati, per merito e con risultato, direttamente nell’elite del golf professionistico.
Ciò vuol dire che se non fate regolarmente almeno 5/6 birdies a giro in allenamento per chiudere abbondantemente sotto par, non pensiate di poter seguire da subito le loro orme, ma anche non perdete ogni speranza, il golf con costanza, sacrificio ed impegno può regalare più soddisfazioni e sogni di quanto le statistiche potranno mai affermare.
Professionista di golf giocatore di Torneo
Rispetto a quando mi sono affacciato io al mondo del professionismo oggi ci sono più eventi nei quali fare esperienza e di conseguenza anche più circuiti nei quali giocare:
-European Tour: equivale alla serie A, quella in cui tutti vogliono giocare e, a differenza del calcio, l’unica nella quale economicamente ne vale la pena (e solo se si riesce a mantenere un rendimento costante)
–Challenge Tour: equivale alla serie B, il livello di gioco è comunque molto elevato ed i giocatori presenti sono per la maggior parte in grado di giocare anche sul tour maggiore e di vincere in qualsiasi gara, quello che gli manca è solo l’occasione.
–Alps Tour: equivale alla serie C, è una novità nata nel 2001 e che si è rapidamente affermata in molte nazioni europee, Italia inclusa. E’ la prima vera palestra di un giocatore neo-professionista, anche se con il passare del tempo il livello è in netto miglioramento anche qui.
Per accedere alle gare dei circuiti sopra elencati serve una “Carta” che non è nient’altro che un titolo che si ottiene con una prova di selezione che si tiene a fine stagione ogni anno. Per lo European Tour e per il Challenge Tour è la stessa, mentre per l’Alps Tour è una prova a se stante.
La Qualifying School per il tour europeo ha un regolamento molto articolato, è divisa in 3 step ed i giocatori dilettanti che vogliono accedervi devono partire ovviamente dalla prima fase. Requisiti:
-handicap certificato di 0 o meglio
-costo di accesso alla prova 1.600€
partecipare alla prova di selezione non comporta la perdita dello status da dilettante. Solo se si ottiene effettivamente, alla fine dei 3 step, una categoria ufficiale dello European Tour si ottiene la qualifica di giocatore di torneo professionista. Il regolamento della Qualifying School 2011 (già svolta la prima fase)
Anche, come scrivevo, l’Alps Tour ha una sua prova di qualifica che da l’accesso ai golfisti dilettanti a patto che dimostrino con una lettera firmata dall’autorità competente (FIG) che si è in grado di giocare ad un livello competitivo sull’Alps Tour, anche fornendo copia dei propri risultati dei 2 anni antecenti. Il costo di accesso a questa prova è di circa 600€ ed è divisa un 2 step lo First Stage ed il Final Stage. Purtroppo il sito dell’Alps Tour non sembra molto ben fatto e si fatica a trovare tutte le informazioni.
La partecipazione alle gare dei 2 circuiti inferiori permette a fine anno di entrare in una classifica, chiamata ordine di merito, che consente di accedere al tour superiore o di evitare gli step preliminari nella successiva fase di qualifica con le pertinenti Qualifying Schools. Ad esempio i primi 20 classificati nel Challenge Tour giocheranno la stagione successiva sullo European Tour, così come è successo a Pavan, Colombo e Tadini.
Professionista di golf insegnante
Per diventare invece un maestro di golf è necessario partecipare ad un corso di formazione che si svolge presso la Scuola Nazionale di Golf presso il centro tecnico federale al GC Le Querce (vicino roma).
Il corso avrà inizio il 23 gennaio 2012 e durerà fino al 10 maggio 2012. il costo del corso è di 1.500€, oltre alle spese di vitto ed alloggio che sono a carico dei partecipanti. Requisiti:
-la preselezione di gioco ed anche la partecipazione al corso non fa perdere lo status da dilettante, cosa che invece avviene solo al superamento degli esami finali.
-diploma di scuola media inferiore
-essere maggiorenni alla data della preselezione di gioco
-essere cittadini italiani o di un paese appartenente all’Unione Europea
-conoscere la lingua italiana (ahahah)
-non aver riportato squalifiche da parte della Giustizia Sportiva Federale
Alla fine del corso ci saranno gli esami passando i quali si ottiene la qualifica di Tirocinante con la possibilità di insegnare individualmente e l’obbligo di aderire alle iniziative promozionali che la Scuola Nazionale di Golf e la FIG organizzeranno.
Per accedere al corso è anche necessario partecipare ad una selezione di gioco, i cui requisiti sono:
–handicap esatto EGA di 4,4 per gli uomini e di 6,4 per le donne
-professionisti/e di golf tesserati FIG che non hanno una categoria di gioco nazionale
La formula di gioco è 72 buche, in 4 giornate, medal. Solo i primi 8 possono effettivamente accedere al corso e la classifica finale dei colpi giocati sarà ritoccata così:
-aggiunti un terzo degli anni d’età interamente compiuti dal candidato al momento della prova
-tolti 6 colpi a chi è in possesso di un Diploma di Laurea
-tolti 4 colpi a chi è in possesso di un Diploma di Laurea “breve”
-tolti 2 colpi a chi è in possesso di un Diploma di Licenza di Scuola Media Superiore
Ecco il bando del concorso ufficiale per il Corso di Formazione per Assistenti Scuola Nazionale Professionisti 2012.
Il percorso di accesso al corso e probabilmente anche quello formativo sono un pò diversi da quello che ho sostenuto io a suo tempo, beh in effetti sono passati anche tanti anni, e trovo giusto che ci sia stato un aggiornamento.
Sono anche d’accordo nel valutare i candidati in base alla loro cultura in quanto troppo spesso i maestri di golf, ed in generale i professionisti di golf, vengono additati come esempio negativo. Tutti i cambiamenti che permetteranno alla categoria, alla quale appartengo anche io, di svolgere un ruolo più incisivo e professionale per lo sviluppo del golf sono i benvenuti.
Non pensiate tuttavia che il professionista di golf sia solo un giocatore di torneo o un maestro, recentemente, anche grazie allo sviluppo di programmi didattici appositi, come il Master in Golf Management, la categoria sta cercando, legittimamente, di occupare il ruolo di direttore di golf. Oppure c’è chi, come me per esempio, ha unito il golf ed altre passioni (tecnologia e web) per inventare nuovi lavori.
In base alla mia personale esperienza posso dire che il golf come lavoro da molte soddisfazioni a patto che sia la vostra passione la principale motivazione e non pensiate di poter fare i maestri di golf solo per i 30€ a lezione. Se pensate che la strada del maestro sia quella più adatta a voi non perdete tempo per cercare di migliorare il vostro gioco e la vostra conoscenza del gioco a 360°, sia confrontandovi con quanto si trova online che osservando come lavorano i maestri dei circoli italiani e se ne avete l’occasione anche quelli di altri paesi più evoluti golfisticamente.
Se invece volete scegliere la strada del professionista di golf giocatore, spegnete il pc/tablet ed andate a praticare, di corsa!!!