Un gesto toccante per Matteo Berrettini. E’ stata davvero una liberazione per il tennista azzurro
Sono giorni di allenamenti intensi sul campo per Matteo Berrettini. L’azzurro ha scelto Alicante, in Spagna, come sede della preparazione in vista del debutto stagionale, previsto già a fine dicembre all’Atp di Brisbane.
Berrettini ha scelto il torneo al via il prossimo 29 dicembre come unica tappa di preparazione in vista dell’Australian Open. Proprio a Brisbane, Berrettini proverà a migliorare la sua classifica che lo vede al momento alla 34.a posizione del ranking; all’azzurro basterebbe avanzare di due posizioni per entrare tra le prime 32 teste di serie del primo Slam dell’anno con un conseguente sorteggio più favorevole almeno nei turni iniziali.
Berrettini affronterà la trasferta australiana in grande fiducia dopo il recente trionfo in Coppa Davis, in cui è stato protagonista assoluto insieme a Jannik Sinner. Una situazione diametralmente opposta a quella vissuta un anno fa quando Matteo si è recato a Melbourne per poi non partecipare all’Australian Open a causa di un problema al piede, seguito al ko alla caviglia dello Us Open ’23 con la rovinosa caduta durante il match con Rinderknech.
Berrettini, il gesto del padre: che gioia per entrambi
Il ritorno alla vittoria di Berrettini è stata una gioia anche per il padre Luca. In tantissimi avranno notato l’abbraccio tra i due durante i festeggiamenti per la vittoria della Davis a Malaga. Un gesto liberatorio, emozionante che entrambi hanno voluto condividere per lasciarsi alle spalle definitivamente i tanti momenti difficili vissuti in precedenza.
Intervistato dal Quotidiano Sportivo, Luca Berrettini ha raccontato dell’emozione vissuta in quel momento: “E’ stato un gesto spontaneo, non solo per quella vittoria ma soprattutto per l’annata appena passata. Ritrovarsi li in finale di Coppa Davis è stato fantastico. Ci abbiamo sempre creduto. Nella sua carriera, Matteo, tornando dagli infortuni è sempre riuscito a vincere tornei e a risalire.”
Luca Berrettini ha rivelato che la famiglia non ha mai fatto mancare il suo supporto a Matteo senza tuttavia mettergli pressione per farlo recuperare al meglio dagli infortuni. Fondamentale a riguardo, per Berrettini sr., è stato anche l’aiuto di chi lo segue sul campo: “Tra coloro che lo hanno aiutato – conclude – un nome su tutti è quello di Umberto Rianna, coach federale che segue i ragazzi da tempo. Per Matteo è uno degli amici più stretti, insieme a Alessandro Bega.”
Al momento, dopo la separazione da Francisco Roig, Berrettini si sta allenando senza coach. Nel suo staff, intanto, è entrato Umberto Ferrara, ex preparatore atletico di Jannik Sinner.