Arrivano nuove frecciatine e commenti non proprio positivi nei confronti di Luciano Spalletti dopo l’eliminazione shock ad Euro 2024.
Il flop assoluto della Nazionale italiana ad Euro 2024 continua a far discutere. In molti sapevano che sarebbe stato difficilissimo replicare il trionfo continentale di tre anni fa, quando la squadra di Roberto Mancini riuscì a salire sul tetto d’Europa. Ma una situazione così delicata e negativa era fuori da ogni aspettativa.
Tra i maggiori colpevoli di questo cammino zoppicante, terminato già agli ottavi di finale dopo lo 0-2 subito dalla Svizzera, c’è senza dubbio il c.t. Luciano Spalletti. L’ex allenatore di Inter e Napoli non è riuscito a garantire sicurezza, gioco e idee alla nazionale, cambiando troppo spesso formazione di partenza e trovando poche risposte positive dai suoi calciatori. Senza pensare ad alcune strane scelte nelle convocazioni.
In molti chiedono la testa di Spalletti dopo l’eliminazione shock dell’Europeo. Al momento il commissario tecnico non sembra intenzionato a rassegnare le dimissioni, così come la FIGC non è propensa ad esonerarlo. Ma c’è chi continua a lanciare frecciatine ed accuse al mister toscano, anche in vista del prossimo futuro.
L’ex azzurro vota per l’addio di Spalletti: decisive le prossime partite
Uno dei maggiori critici di Spalletti sembra essere un ex centravanti azzurro, che con la maglia della Nazionale si è persino tolto la soddisfazione di vincere il Mondiale nel 2006. Parliamo di Luca Toni, attaccante dalla stazza e dalla fisicità impressionante, tra i protagonisti del trionfo di Berlino.
Interpellato da Libero, quotidiano molto severo nei confronti della nazionale, Toni ha fatto intendere a chiare lettere che la conferma di Spalletti sarebbe un errore: “Con che faccia ti ripresenti la prossima volta davanti al gruppo dopo aver puntato il dito contro i calciatori della nazionale? Invece di compattare l’ambiente è andato in conferenza stampa dicendo che l’Italia ha perso perché i suoi giocatori non hanno personalità” – spingendo proprio sul fatto che il c.t. non apprezzi il materiale umano a disposizione.
Una rottura che, secondo l’ex bomber di Fiorentina e Roma, sarebbe insanabile. Intanto continuano a circolare le voci sui nomi dei possibili sostituti. La candidatura di Massimiliano Allegri, tecnico svincolato dopo l’esonero dalla Juventus, è sempre molto forte ed ambita.
Tutto dipenderà dalle prime gare di Nations League, la competizione UEFA che incomincerà da settembre prossimo. L’Italia è inserita nel girone con Francia, Belgio ed Israele. In caso di flop immediato, la posizione di Spalletti vacillerà definitivamente, a meno di colpi di scena nei prossimi giorni.