Il futuro allenatore della Juve è un rebus che coinvolge Cristiano Giuntoli, un nuovo tecnico ha scavalcato Antonio Conte per la panchina.
La Juventus sta cercando l’erede di Max Allegri in panchina, il tecnico livornese ha il contratto in scadenza nel 2025. Un exploit in questa stagione potrebbe anche portare a un addio anticipato con Giuntoli che già si sta muovendo in tempo.
I bianconeri sono tornati a recitare un ruolo da protagonisti in Serie A. La giovane Juve di Max Allegri rappresenta al meglio il carattere dell’attuale mister, è una squadra difficile da battere e che lotta su ogni pallone sino all’ultimo secondo.
Caratteristiche speciali che ha dato il tecnico e potrebbero essere ripetute anche dal suo erede in panchina. Cristiano Giuntoli si sta muovendo, la scelta sul nuovo allenatore della Juve potrebbe spiazzare decisamente i tifosi bianconeri. Conte è stato già scartato, non è il profilo ideale per l’attuale direttore bianconero.
Juve, pronto già l’erede di Allegri
La corsa alla panchina bianconera si fa interessante, le parole del giornalista Paolo Bargiggia ai microfoni di TvPlay confermano come Giuntoli abbia un pensiero diverso su Conte rispetto a quello della piazza bianconera: “Conte non è l’allenatore ideale per la nuova politica del club”. Il nuovo corso della Juventus potrebbe ripartire così da un tecnico emergente in Serie A, un mister giovane e pronto ad aprire un ciclo. Sono due i maggiori favoriti per il futuro, Palladino o Thiago Motta per la Juve sarebbero nomi interessanti da proporre.
Bargiggia ha svelato chi sarebbero i candidati al ruolo di erede di Allegri, le credenziali dei due stanno diventando importanti. L’ex bianconero ha in mano un Monza concreto, è un tecnico che bada al sodo ma fa giocare bene i brianzoli. Penalizzato dal non avere in rosa un centravanti da 15-20 gol, Palladino sta comunque conducendo il Monza a un campionato tranquillo, i 25 punti conquistati nel girone d’andata confermano le qualità del gruppo e soprattutto del tecnico.
Thiago Motta è il più ambito dai top club in Serie A, il Bologna sta lottando per l’Europa. L’italo-brasiliano piace per la sua capacità tattica di saper adattare i giocatori, è un mister che lavora bene con i giovani e alla Juve il progetto della Next Generation avrà sempre più un ruolo centrale. La corsa a due per la panchina è giustificata anche da fattori economici: Conte avrebbe richiesto almeno 7-8 milioni di euro di ingaggio, avvicinandosi alle cifre percepite attualmente da Allegri. Motta o Palladino si accontenterebbero di molto meno.