Il tecnico ha diramato i convocati per i due match di qualificazione a Euro 2024. Le sorprese non sarebbero finite.
Luciano Spalletti, dopo la cavalcata terminata con il terzo scudetto del Napoli, pensava di potersi godere un anno a lavorare la terra nella sua Certaldo. Le inattese dimissioni “milionarie” di Roberto Mancini, con passaggio lampo da Coverciano a Ryadh, lo hanno catapultato sulla panchina dell’Italia. L’ex allenatore di Roma e Inter ha accettato l’incarico con entusiasmo, rendendo subito evidente la sua impronta tecnica e comportamentale. Non solo.
Nella conferenza stampa di lunedì 9 ottobre, ha risposto a chi, come il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, si diceva felice della mancata chiamata di alcuni suoi giocatori. . «Lo conosco da tempo, ha amore per il calcio. Anche io, quando andavano in Nazionale, avevo paura tornassero con qualche problema. La maglia della Nazionale deve stare a cuore a tutti, anche a Maurizio. L’Italia viene al primo posto. I suoi risultati dipendono anche dai nostri risultati”, ha replicato con eleganza il tecnico toscano.
Per le gare del 14 e 17 ottobre, rispettivamente a Bari contro Malta e a Wembley contro l’Inghilterra, l’erede di Mancini è andato sul sicuro. Unica eccezione, la prima chiamata “maggiore” per Udogie, il treno mancino del 2022 cresciuto nell’Udinese che nel 2022 il Tottenham ha pagato 18 milioni.
Soulé con l’Italia: ok di Spalletti ma c’è l’Argentina
In serie A la maggior rivelazione, oltre a quella di Colpani, autore di 4 gol con la maglia del Monza, riguarda un altro genietto mancino. Parliamo di Matias Soulé, di professione trequartista che sta illuminando il Frosinone di Eusebio Di Francesco. A soli 20 anni compiti il 15 aprile, il talento di Mar del Plata è vincolato alla Juventus fino al 2026. In prestito secco ai ciociari, schierato a destra nella linea dei trequarti del 4-2-3-1 del tecnico abruzzese, Soulé in 6 match ha già segnato 2 gol e fornito 1 assist.
Con il doppio passaporto, la mamma italiana si chiamava Malvano di cognome, il nostro fino ad oggi ha indossato solo la maglia delle selezioni minori dell’Albiceleste. Oltre alle gare con l’Under 16, con l’Under 20 ha disputato anche il Mondiale di categoria. Nonostante due chiamate dal ct della nazional di Messi, Lionel Scaloni, il ragazzo non è mai sceso in campo con la Seleccion, rimanendo eleggibile anche per l’Italia.
Come riporta oasport.it, Luciano Spalletti sarebbe pronto a chiamare il ragazzo già alla prossima tornata. Il motivo? L’Argentina potrebbe farlo il prima possibile, costringendo così il ragazzo a scegliere. Sul punto, il diretto interessato alla fine del match vinto col Verona l’8 ottobre, ha rimandato la palla in tribuna. “Argentina o Italia? Non mi fate sudare… Ho sentito di questa cosa, ma non so ancora nulla: voglio continuare su questa strada e fare bene”, ha affermato ai microfoni di Sky.
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