I convocati di Luciano Spalletti per i prossimi impegni della Nazionale non mancano di stupire, alcuni nomi sono per molti inaspettati.
Archiviata 29esima giornata di campionato, la Serie A si fermerà per una settimana per lasciare spazio agli impegni della Nazionale, ormai sempre più vicina ai prossimi Europei. Non essere riusciti a qualificarsi per due volte ai Mondiali ha certamente lasciato l’amaro in bocca in casa azzurra, per questo non può che essere importante fare bene nella manifestazione soprattutto perché ci si presenterà da campioni in carica.
Le prossime gare saranno le ultime amichevoli, per questo il ct Luciano Spalletti ne approfitterà. come capita spesso in questi casi per fare qualche esperimento e avere le idee più chiare sui giocatori da portare con sé quando non sarà più possibile sbagliare.
Nomi nuovi tra i convocati di Spalletti in Nazionale
Un ct della Nazionale non dovrebbe mai soffermarsi sui soliti noti nel costituire il proprio gruppo, ma anzi dovrebbe avere uno sguardo d’insieme generale così da dare la possibilità anche a chi finora non era stato preso in considerazione di mettersi in mostra.
È anche per questo che Luciano Spalletti fa il massimo per vedere di persona le partite, consapevole di come i movimenti dei calciatori si vedano, soprattutto dalle tribune. Puntare solo su elementi provenienti dalle rose delle big è però diventato difficile, visto che molte di loro hanno tra i titolari diversi stranieri, questo però consente di mettere in atto un ricambio generazionale che non fa certamente male all’Italia.
Ed è quello che in parte è accaduto con l’ultima lista di convocati, che saranno chiamati a disputare le due amichevoli negli Stati Uniti contro Venezuela ed Ecuador.
Nell’elenco troviamo tre novità: il difensore del Torino Raoul Bellanova, il centrocampista del Verona Michael Folorunsho e l’attaccante dell’Udinese Lorenzo Lucca. In realtà, loro erano già stati chiamati dal ct in alcuni raduni passati, ma il giocatore degli scaligeri non aveva potuto rispondere alla convocazione a causa dell’influenza.
Tra gli attaccanti torna invece Retegui, mentre si devono registrare esclusioni illustri come quelle di Scamacca, Immobile ed El Shaarawy. Tra i centrocampisti non troviamo invece Cristante, mentre è stato inserito Jorginho. Il quarto portiere è Carnesecchi dell’Atalanta.
Questo l’elenco completo:
Portieri: Alex Meret (Napoli), Marco Carnesecchi (Atalanta), Guglielmo Vicario (Tottenham), Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain).
Difensori: Matteo Darmian (Inter), Francesco Acerbi (Inter), Destiny Udogie (Tottenham), Alessandro Bastoni (Inter), Raoul Bellanova (Torino), Andrea Cambiaso (Juventus), Alessandro Buongiorno (Torino), Federico Dimarco (Inter), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Giorgio Scalvini (Atalanta).
Centrocampisti: Manuel Locatelli (Juventus), Michael Folorunsho (Verona), Davide Frattesi (Inter), Nicolò Barella (Inter), Giacomo Bonaventura (Fiorentina),Lorenzo Pellegrini (Roma), Jorginho (Arsenal).
Attaccanti: Lorenzo Lucca (Udinese), Federico Chiesa (Juventus), Giacomo Raspadori (Napoli), Mattia Zaccagni (Lazio), Mateo Retegui (Genoa), Nicolò Zaniolo (Aston Villa), Riccardo Orsolini (Bologna).
Il tempo degli esperimenti è agli sgoccioli
L’idea di dover interrompere il campionato ora che siamo arrivati alla volata finale e gli errori quindi devono essere ridotti al minimo non piace a molte formazioni. Anzi, a generare nervosismo da parte di alcuni top club è soprattutto la scelta della FIGC di organizzare due amichevoli oltreoceano. Generando quindi problemi non da poco anche ai giocatori che faranno parte degli azzurri scelti da Spalletti.
Questa lista di convocati è però davvero cruciale per il ct, che ne approfitterà per avere le idee più chiare su quanto fare agli Europei. Non a caso, si fa strada la possibilità di prendere in considerazione in questi due match un modulo differente rispetto a quanto accaduto finora.
Sulla base di quello che trapela, il tecnico starebbe pensando di sperimentare un 3-4-2-1, che dovrebbe essere reso apprezzabile per la capacità di avere una difesa più compatta. Oltre a un centrale di impostazione e due trequartisti/ali dietro al centravanti.
Non si arriverebbe comunque a eliminare del tutto il 4-3-3 classico, ereditato da Mancini ma che ora vede un maggiore coinvolgimento da parte degli esterni di attacco.